ECONOMIA
No sgravio totale per non sforare tetto 3%
Saccomanni sull'Imu: "Sulle coperture non c'erano alternative"
"Il governo non ha abolito totalmente la seconda rata dell'Imu per non sforare il tetto del 3% del deficit/pil". Questa la spiegazione del ministro dell'Economia

''Non vi erano alternative per individuare solide coperture dopo la decisione di abolire la seconda rata dell'Imu per il 2013". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, durante l'audizione in commissione Finanze del Senato sul decreto Imu-Bankitalia- dismissioni.
"Molti comuni hanno deciso di intervenire sulle aliquote in prevalenza con un aumento dell'aliquota per salvaguardare i bilanci", ha detto il ministro, spiegando che il gettito a gennaio sarà sui "400 mln".
No sgravio totale per non sforare tetto 3%
"Molti comuni hanno deciso di intervenire sulle aliquote in prevalenza con un aumento dell'aliquota per salvaguardare i bilanci", ha detto il ministro, spiegando che il gettito a gennaio sarà sui "400 mln".
No sgravio totale per non sforare tetto 3%
Il governo non ha abolito totalmente la seconda rata dell'Imu per non sforare il tetto del 3% del deficit/pil - ha sottolineato Saccomanni - Un completo sgravio richiedeva risorse aggiuntive da recuperare per mantenere il deficit sotto la soglia del 3%. Per finanziare un completo sgravio - ha detto - sarebbe stato necessario reperire risorse aggiuntive da contabilizzare nel 2013 al fine di mantenere il disavanzo entro la soglia del 3% del Pil. La scadenza per il versamento è stata fissata il più tardi possibile compatibilmente con la necessità di contabilizzare le entrate nel 2013".