Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/-dl-rainews-articoli-Venezuela-resta-nel-caos-25-morti-a-frontiera-Brasile-in-48-ore-0652702d-3acf-43ea-b70a-810123b7c8e0.html-0652702d-3acf-43ea-b70a-810123b7c8e0.html | rainews/live/ | true
MONDO

Oggi vertice a Bogodà

Il Venezuela resta nel caos: 25 morti alla frontiera con il Brasile in 48 ore

Guaidò parla della necessità di tenere "aperte tutte le opzioni" mentre il segretario di Stato americano Mike Pompeo precisa che gli Usa non "staranno a guardare"

Condividi
In due giorni di repressione, da sabato scorso, le forze di sicurezza e gli irregolari chavisti hanno ucciso 25 persone e ne hanno ferito almeno 84 a Gran Sabana, alla frontiera venezuelana con il Brasile. Lo ha denunciato il sindaco della località, Emilio Gonzalez, che si è rifugiato in Brasile, attraversando il confine clandestinamente.

Scontri, violenze e camion degli aiuti dati alle fiamme, il Venezuela resta nel caos con i militari che non hanno abbandonato Nicolas Maduro. E si torna a parlare di intervento militare con il presidente incaricato Juan Guaidò che lo fa capire apertamente parlando della necessità di tenere "aperte tutte le opzioni" mentre il segretario di Stato americano Mike Pompeo precisa che gli Usa non "staranno a guardare", spingendosi a dire che "Maduro ha le ore contate".

Il tema sarà sul tavolo oggi a Bogotà dove si riunisce il vertice del 'Gruppo di Lima', presente anche il vicepresidente Usa Mike Pence. L'opposizione chiederà "un aumento delle pressioni diplomatiche e l'uso della forza contro il regime".