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POLITICA

"Sul lavoro c'è ancora tanto da fare e noi lo faremo"

1° maggio, Di Maio: sia l'ultimo senza salario minimo

Il vicepremier M5s e ministro dello Sviluppo Economico sottolinea: "Chi lavora deve avere una paga oraria che gli consenta di arrivare a fine mese". Salvini: "Politici e ministri non della Lega oggi se dormono"

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"Spero sia l'ultimo primo maggio in cui in Italia non c'è il salario minimo orario, perché chi lavora deve avere una paga oraria che gli consenta di arrivare a fine mese. Sennò non è lavoro, è essere sfruttati". L'ha detto il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio ospite di Rtl102.5.   Altra speranza per la prossima festa del lavoro, ha aggiunto Di Maio, è che "non ci sia più il livello di burocrazia per chi lavora. Se vogliamo festeggiare i lavoratori, bisogna lasciarli in pace e farli lavorare, invece ora c'è un livello di burocrazia per imprenditori e lavoratori altissimo".

"Occupazione, il decreto dignità sta funzionando"
"Aldilà dello 0,2 sulla crescita (l'aumento del Pil rispetto ai tre mesi precedenti, secondo 'Istat) c'è molto, molto da fare di più. I dati sull'occupazione invece testimoniano che il decreto dignità sta funzionando, ci parlano di migliaia di contratti a tempo indeterminato in più rispetto all'anno scorso senza perdere occupazione. Anzi, l'Istat ci dice che c'è un record di occupazione dal 2008. Bene, ma a me non basta", sottolinea Di Maio.

"Sindacato unitario? Nessun tifo. Sindacati dovevano fare di più"
A proposito dell'ipotesi di un sindacato unico lanciata dal segretario della Cgil, Maurizio Landini, il leader pentastellato commenta "Ho un atteggiamento laico riguardo questo tema, cioè non tifo né per una cosa né  per un'altra". Per Di Maio è importante "avere un interlocutore affidabile" e comunque "non si può prescindere dal dialogo coi sindacati". Il vicepremier ha poi osservato che "tutti devono fare la loro parte e su alcune battaglie i sindacati potevano fare di più ". Il ministro fa riferimento in particolare "al jobs act che noi abbiamo scardinato con il dl dignità e la legge Fornero che noi abbiamo attaccato con quota 100".

Salvini: politici e ministri non della Lega oggi a casa se la dormono
"Fare politica per la Lega è più faticoso e più complicato perché oggi la stra-grande maggioranza degli altri politici, segretari di partito, ministri è a casa che se la dorme, se la riposa e si gode un po' la famiglia. Io giro come un matto perché ho due figli e ho l'occasione storica che gli italiani e il buon Dio mi hanno dato di governare questo Paese e voglio usare tutte le energie che ho in corpo per dare ai figli un'Italia migliore rispetto a quella che mi hanno lasciato i miei genitori. E quindi non posso stare a casa il primo maggio".  Così Matteo Salvini, in un comizio a sostegno del candidato sindaco della Lega Vincenzo Tropiano, a Tivoli.

"Faremo area geografica per comunisti"
Comizio durante il quale il vicepremier leghista è stato contestato. E a questo proposito ha commentato: "Faremo un'area geografica che protegge i comunisti, perché sono una specie simpatica. Quelli che nel 2019 credono nella falce e martello mi fanno simpatia".Così si è rivolto al gruppo di contestatori.   "Ero preoccupato perché non avevo visto ancora cinque comunisti - ha aggiunto - Ora sono arrivati i nostalgici di Che Guevara e Stalin, un applauso, mi fate una tenerezza infinita, voi con il lavoro non c'entrate nulla, in attesa di farvi due canne al concerto del primo maggio ma noi siamo democratici e accogliamo tutti".