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CULTURA

Letto per voi

@10goccedibilly, un libro in 10 tweet

Le dieci cose che ho imparato leggendo: "Il Califfato del Terrore - Perché lo Stato Islamico minaccia l'Occidente?" di Maurizio Molinari 

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di @caterinadoglio

1. Territori e obiettivi del Califfo
I territori del Califfato si estendono per una superficie di almeno 250.00 kilometri quadrati - superiore a quella della Gran Bretagna- e contano oltre 10 milioni di abitanti. Dalla periferia di Baghdad a quella di Aleppo (nelle ultime ore sta cercando di imporsi in Libia).

Gli obiettivi: unificare l'Islam sotto il dominio sunnita, eliminare gli sciiti, conquistare Roma e imporre ovunque il più rigido rispetto della legge islamica

2. Il Califfo vuole Roma
Nella sua rivista in lingua inglese "Daquib" il suo portavoce Muhammad al-Adnani ha spiegato un progetto che ci riguarda da vicino: "Prenderemo Roma, spezzeremo le sue croci, renderemo schiave le sue donne, e se non saremo noi a farlo, ci riusciranno i nostri figli o i nostri nipoti, vendendo sui mercati degli schiavi i figli di Roma".

3. Il profilo del Califfo
Membro del clero, grande conoscitore del Corano che cita frequentemente, si mostra in Moschea e non con le armi; ricorre all'arabo letterario, un condottiero capace di farsi ascoltare dai ceti più colti.

Carismatico, "quando era in carcere a camp Bucca era rispettato da tutti, anche se non alzava la voce, o si imponeva"- ricorda Abu Ahmed divenuto un o dei leader dell'Isis.. Per questa caratteristica veniva spesso chiamato dagli americani a dirimere dispute tra i detenuti.

4. Il tesoro del Califfo
2 miliardi di dollari, frutto di vendita illegale di greggio e di antichità trafugate. Il gruppo terroristico più ricco del pianeta. Si sospetta che tra i suoi principali Finanziatori ci sia stato il Qatar soprattutto tra il 2013 e il 2014, in accordo con la Turchia.

5. Le armi del Califfo
Secondo l'agenzia russa Ria Novosti i fondi raccolti in Qatar sono serviti ad acquistare armi nell'ex Europa dell'Est. Blindati in Croazia, carri armati in Romania, mezzi per la fanteria in Ucraina, munizioni in Bulgaria.

6. Vita nello Stato del Califfo
I sudditi vivono in regioni dove il crimine è sotto controllo, i combattimenti inesistenti, il caos viene sostituito da distribuzione gratuita di acqua, elettricità e spesso pane.

Una rete di istituzioni: polizia religiosa, tribunali islamici, esecuzioni pubbliche ufficiali e miliziani garantiscon un controllo capillare sulla popolazione e rendono la vita impossibile a oppositori e "infedeli".

7. Le scuole del Califfo
Si indottrinano i bambini, ogni riferimento nazionale è vietato, esiste solo il Califfato. Vietata l'arte, la musica, la filosofia. Il Califfo tiene molto invece all'apprendimento delle lingue.

8 Tutti gli uomini del Califfo
30-40 mila miliziani ( ma secondo i peshmerga curdi sarebbero oltre 200.000. Gli occidentali sarebbero 3.000: europei, nordamericani e australiani. In gran parte appartengono alla seconda generazione di immigrati arabi.

Stipendio di un miliziano: tra i 200 e i 600 dollari, una casa rubata alle minoranze cristiane, sciite e yazidi, possibilità di comprare schiave sessuali che costano tra i 25 e i 150 dollari ( si calcola circa 700 donne, soprattutto della minoranza yazidi)

I colonnelli del Califfo: conosciuti a Camp Bucca nel sud dell'Iraq dove è detenuto dal 2004 insieme a molti leader della rivolta sunnita contro gli americani.. Almeno 17 dei 25 leader dello Stato islamico che lo affiancano sono stati prigionieri degli americani fra il 2004 e il 2011.

9. I metodi del Califfo
Malvagità calcolata, decapitazioni, amputazioni si rifanno alle origini dell'Islam e hanno un impatto fortissimo, terrorizzano gli avversari che fuggono e galvanizzano i miliziani. Servono a conquistare sosostegno popolare e a far rispettare la Sharia.

10. La musica del Califfo
Nasheed, le musiche jihadiste che accompagnano le pattuglie della polizia religiosa…Anche Osama bin Laden da adolescente finanziò e cantò in un gruppo nasheed. Servono a motivare la jihad. Hit parade: "Al Maliki la tua fine sarà domani", "My Ummah Dawn has appeared.". "O soldati della giustizia, sollevatevi".