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MONDO

Folla di curiosi in California

11 anni di attesa per il fiore che sboccia e muore in poche ore

Anni di cure pazienti e amorevoli perché fiorisse. Una volta sola e poi la morte. Al Dipartimento di orticoltura dell’Orange Coast College, in Costa Mesa, c’è fermento: l’Arum titano,  una pianta gigante che odora di cadavere, sta per dare spettacolo. Turisti e scolaresche sono già pronti per ammirarla. Tutti, naturalmente, col naso tappato

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Ci sono voluti 11 anni di cure pazienti e amorevoli perché fiorisse. Una volta sola e poi la morte. Al Dipartimento di orticoltura dell’Orange Coast College, in Costa Mesa (California), c’è fermento: l’Arum titano- una pianta gigante che odora di cadavere, con un diametro di oltre tre metri e una singola foglia delle dimensioni di un piccolo albero- sta per dare spettacolo. Tra qualche ora, e per sole 36 ore, il grande e maleodorante fiore sboccerà. Turisti e scolaresche sono già pronti per ammirarlo. Tutti, naturalmente, col naso tappato.

Non è un caso che il fiore dell’Arum titano, il più grande al mondo, sia chiamato fiore-cadavere. Il cattivo odore serve ad attirare gli insetti (gli stessi che ‘popolano’ le carcasse) utili all’impollinazione dei fiori. Ma la rarità della pianta, e soprattutto del suo fiore, mettono in secondo piano questa particolarità: per gli orticoltori si tratta di una vera e propria sfida, in pochi possono vantare Arum titano fioriti. "Non è una cosa facile da coltivare", ha dichiarato Rick Harlow, capo dipartimento di orticoltura all’Orange Coast College. "Richiede impegno e costanza enormi. Soprattutto, tanta pazienza con la consapevolezza che si potrebbe anche fallire”. Del resto, le cronache ‘verdi’ ci restituiscono un solo precedente in anni recenti: nel 2010, un ‘fiore cadavere’ ha attirato folle di curiosi nei giardini botanici Huntington a San Marino.

Nel campus di Costa Mesa, Harlow e il suo staff seguono con attenzione tutte le fasi della fioritura. Un video live-stream su Little John (così è stato chiamato il fiore) indica che sta per dispiegarsi, che il raro evento è vicino. Quando Little John sarà completamente aperto, il team avrà a disposizione al massimo 48 ore per estrarre polline dalla pianta e congelarlo, in modo da utilizzarlo nel tempo per le prossime (si spera) fioriture. Nel frattempo, la pianta è stata esposta al pubblico e lo resterà fino alla completa apertura del fiore. A disposizione di chiunque voglia provare ad ‘annusare’ l’odore del trapasso.