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ITALIA

11 settembre

Terrorismo, Lamorgese: pericolo lupi solitari e violenze da estremismo no-vax

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"Il rischio di terrorismo c'è, ma c'è da 20 anni, cioè dall'attentato dell'11 settembre. E' un rischio latente, perché si tratta di lupi solitari, cioè persone isolate, fragili su cui dobbiamo avere un'attenzione particolare. Ne abbiamo parlato al G7, per lavorare insieme per trovare un modo di combattere il terrorismo. Per il momento il rischio riguarda i lupi solitari, persone fragili e squilibrate che possono inserirsi in questi circuiti", ha detto il Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, intervenendo alla cerimonia di presentazione del del Libro blu, l'annuale rapporto dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rispondendo a una domanda sui rischi terrorismo alla luce della situazione in Afghanistan.

Il ministro ha anche parlato dei profughi afghani: "Confermo l'attenzione che abbiamo avuto da parte di associazioni, enti morali, privati, moltissimi privati. In moltissimi hanno scritto per dare disponibilità per l'accoglienza. Sono già stati accolti 2.200 afghani".

Il G7 sulla sicurezza
Luciana Lamorgese ha partecipato a Londra alla riunione del forum G7 dedicata ai temi della sicurezza, del contrasto al terrorismo e della lotta contro la rete di trafficanti che sfruttano l’immigrazione irregolare.

I ministri del G7 riuniti sotto la presidenza britannica hanno manifestato la loro preoccupazione per l’evoluzione della situazione in Afghanistan, confermando lo sforzo comune per contrastare il terrorismo in questa fase in cui permane la minaccia rappresentata dall’estremismo violento e dai gruppi terroristici come Al Qaeda e Isis.

Parallelamente, sulla questione dei profughi afghani, è stato concordato un approccio coordinato, anche cooperando con i Paesi terzi dell’area che ospitano i rifugiati, per accedere a vie legali e regolari per la protezione, l’accoglienza e il loro reinsediamento. 

Il rischio no-vax
Su una possibile escalation delle violenze dei no-vax "la preoccupazione c'è, perché vedo che i toni salgono sempre di più e il rischio è che ci siano degli estremismi che vadano a incidere su queste manifestazioni", ha detto Lamorgese parlando, durante la presentazione del "Libro Blu 2020" dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, delle recenti manifestazioni di persone contrarie all'obbligo del Green Pass.

Nel corso di una tavola rotonda a cui hanno partecipato anche i ministri della Salute, Roberto Speranza, degli Esteri, Luigi Di Maio, e della Difesa, Lorenzo Guerini, Lamorgese ha ricordato l'impegno del Dicastero da lei guidato sul fronte della sicurezza durante la pandemia: "Come ministero dell'Interno abbiamo avuto un impegno davvero straordinario, se consideriamo che dall'inizio della pandemia sono stati effettuati 50 milioni di controlli. Ricorderete le manifestazioni dell'anno scorso, in cui allora non c'era il problema del Green pass, e delle vaccinazioni, ma era comunque un momento di chiusura del Paese, di lockdown e abbiamo avuto manifestazioni anche con infiltrazioni della criminalità che hanno comportato problemi".

"Adesso - ha proseguito Lamorgese - abbiamo avuto di recente manifestazioni che ci davano preoccupazioni, come per esempio" il temuto "blocco delle stazioni ferroviarie e là noi ci siamo impegnati particolarmente perché si tratta di un servizio pubblico, si tratta di un reato laddove fosse stata portata avanti l'iniziativa preannunciata, e invece per fortuna è andato tutto bene. Certo, la preoccupazione c'è - ha sottolineato la ministra -, perché vedo che i toni salgono sempre di più e il rischio è che ci siano degli estremismi che vadano a incidere su queste manifestazioni e vanno a toccare anche persone che non avrebbero quella tendenza ma che possono confluire anche loro nelle manifestazioni, con grande disagio per i cittadini".