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ITALIA

Il ragazzo operato ieri all'addome

Sedicenne ferito: ipotesi colpito durante furto in casa

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Un minorenne lasciato in una pozza di sangue davanti all'ospedale con ferite d'arma da fuoco e una denuncia di furto in appartamento con l'ammissione di aver sparato contro i ladri. Se confermato dalle indagini, si tratterebbe del primo caso di legittima difesa dopo la promulgazione della legge.

Nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 aprile un 16enne è stato abbandonato nei pressi del Pronto soccorso dell'ospedale Gemelli di Roma con delle ferite d'arma da fuoco all'addome. La macchina che lo ha lasciato davanti al nosocomio romano si è poi data alla fuga. Il giovane, di nazionalità albanese, è stato immediatamente portato in terapia intensiva, vista l'ingente perdita di sangue, e nella notte operato d'urgenza. Le sue condizioni restano gravi ma non sarebbe in pericolo di vita.Il ferimento del giovane è stato poi ricollegato dagli investigatori a un altro fatto accaduto alle porte di Roma.

Poche ore prima dell'arrivo del 16enne in ospedale, infatti, era stato denunciato un tentativo di furto in un appartamento di Monterotondo. Gli intrusi sarebbero entrati in casa forzando la finestra del soggiorno e il figlio del proprietario, dopo averli sorpresi, avrebbe esploso numerosi colpi dalla pistola, regolarmente denunciata, senza però rendersi conto di aver o meno colpito qualcuno.

I due eventi sono finiti immediatamente sotto la lente d'ingrandimento degli investigatori e in breve tempo ricollegati dopo i primi accertamenti. A indagare prima la squadra mobile di Roma che poi ha trasferito l'inchiesta ai carabinieri di Monterotondo, coordinati dalla Procura di Tivoli.

Ancora non è certa la dinamica dei fatti, anche se si sta lavorando su ulteriori accertamenti tecnici su alcuni reperti sequestrati nell'appartamento. Lo stesso figlio del proprietario dell'immobile, sentito a lungo dai carabinieri, non ha chiarito se i ladri lo abbiamo minacciato con qualche arma o se gli stessi, dopo essere stati scoperti, abbiano poi proseguito con il furto, costringendolo a sparare.

Fondamentale ora la testimonianza del 16enne, al momento in prognosi riservata. Al vaglio anche le registrazioni di alcune telecamere di sorveglianza per identificare la macchina che ha trasportato il giovane in ospedale e i complici dello stesso.