ITALIA
Ieri la camera ardente nel teatro della chiesa della Medaglia Miracolosa
17enne ucciso a Napoli, oggi i funerali nel Rione Traiano
La Procura partenopea ieri mattina ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma e per poter permettere alla famiglia di celebrare le esequie. Il padre: "Ora che arrivi là, non litigare con nessuno”

Un applauso ha accolto nel Rione Traiano a Napoli la bara bianca con la salma di Davide Bifolco, il 17enne ucciso nella notte tra giovedì e venerdì scorsi dopo un inseguimento dei carabinieri nel capoluogo campano. Ieri mattina la Procura partenopea ha firmato il nulla osta per il rilascio del cadavere e per poter permettere alla famiglia di celebrare i funerali. Il feretro del ragazzo è giunto nel primo pomeriggio nel teatro della chiesa di Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa, dove è stata allestita la camera ardente. Le esequie verranno celebrate questa mattinata dalle ore 10 sempre nella parrocchia del rione Traiano.
Ad aspettare il carro funebre una piccola folla di persone del quartiere nonché i familiari del ragazzo. Le campane hanno suonato a lutto e le serrande dei negozi sono state abbassate. Alcune corone e cuscini di fiori bianchi sono state deposte all'interno della camera ardente che, per volere della famiglia, è stata aperta le prime due ore unicamente per i parenti.
Il padre: “Ora che arrivi là, non litigare con nessuno”
"Ora che arrivi là, non litigare con nessuno. Fai il bravo". Queste le parole, pronunciate da Giovanni Bifolco, il papà di Davide. Seduto accanto alla bara nella camera ardente, e con i gomiti sul bordo della cassa aperta, ha aggiunto: "Arrivi tu ed esce il sole, perché tu porti il sole". Nel teatro, dove il feretro è stato posizionato al centro della sala, c'era anche la mamma di Davide, Flora, colta da un leggero malore.
Sindaco di Napoli incontra il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri
Intanto un comunicato dell'ufficio stampa del primo cittadino rende noto: "Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha incontrato il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, colonnello Minicucci, prossimo a lasciare il suo incarico in citta'. Nel corso dell'incontro di saluto, il sindaco ha ribadito il suo apprezzamento nei confronti dell'operato del colonnello che, con grande umanità, ha saputo gestire le tensioni delle ultime ore. De Magistris, confermando fiducia nell'operato della magistratura a cui, in piena autonomia e indipendenza, spetta il compito di fare luce su quanto accaduto, ha poi ribadito quanto sia importante ed apprezzato il lavoro che, quotidianamente, viene svolto dagli uomini e dalle donne appartenenti all'Arma, spesso in condizioni di grande difficoltà logistica e operativa".
Ad aspettare il carro funebre una piccola folla di persone del quartiere nonché i familiari del ragazzo. Le campane hanno suonato a lutto e le serrande dei negozi sono state abbassate. Alcune corone e cuscini di fiori bianchi sono state deposte all'interno della camera ardente che, per volere della famiglia, è stata aperta le prime due ore unicamente per i parenti.
Il padre: “Ora che arrivi là, non litigare con nessuno”
"Ora che arrivi là, non litigare con nessuno. Fai il bravo". Queste le parole, pronunciate da Giovanni Bifolco, il papà di Davide. Seduto accanto alla bara nella camera ardente, e con i gomiti sul bordo della cassa aperta, ha aggiunto: "Arrivi tu ed esce il sole, perché tu porti il sole". Nel teatro, dove il feretro è stato posizionato al centro della sala, c'era anche la mamma di Davide, Flora, colta da un leggero malore.
Sindaco di Napoli incontra il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri
Intanto un comunicato dell'ufficio stampa del primo cittadino rende noto: "Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha incontrato il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri, colonnello Minicucci, prossimo a lasciare il suo incarico in citta'. Nel corso dell'incontro di saluto, il sindaco ha ribadito il suo apprezzamento nei confronti dell'operato del colonnello che, con grande umanità, ha saputo gestire le tensioni delle ultime ore. De Magistris, confermando fiducia nell'operato della magistratura a cui, in piena autonomia e indipendenza, spetta il compito di fare luce su quanto accaduto, ha poi ribadito quanto sia importante ed apprezzato il lavoro che, quotidianamente, viene svolto dagli uomini e dalle donne appartenenti all'Arma, spesso in condizioni di grande difficoltà logistica e operativa".