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CULTURA

La ricostruzione

180 anni fa moriva in duello il poeta russo Aleksandr Puškin

Il popolare motore di ricerca russo Yandex, noto anche per i suoi servizi meteo, ha postato un video nel quale spiega come, secondo loro, le condizioni meteorologiche avrebbero avuto un ruolo fondamentale sul tragico esito del duello tra il poeta russo Puškin e il barone francese George d'Anthès

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Secondo gli specialisti del sito quel giorno sul luogo del duello c’erano state abbondanti nevicate e il livello della neve si è alzato fino a 60 centimetri. I due contendenti si sarebbero dovuti fermare a una distanza di 20 passi. Ma a causa della neve alta i padrini avrebbero misurato male compiendo passi più piccoli del dovuto. Per questo motivo i duellanti si sarebbero trovati molto più vicini del previsto.

Puškin era un ottimo tiratore e sparava spesso contro la carta della donna di picche (da cui il titolo dell’omonimo racconto del poeta). Pare fosse addirittura capace di colpire la pallottola precedente con quella successiva. Dal canto suo d'Anthès, secondo Yandex, sarebbe stato un vigliacco poco pratico di armi. Temendo di essere ucciso avrebbe sparato per primo, colpendo Puškin all’addome.

Il poeta perse molto sangue, almeno 2 litri secondo le stime di Yandex, ma il gelo lo salvò dalla morte immediatadalla morte immediata. L’agonia di Puškin durò 46 ore e la morte sopraggiunse a causa della ferita infetta. 

Yandex conclude la sua ricostruzione, in maniera salomonica, incolpando l’aristocratico francese per aver privato i russi del sommo poeta, e rimproverando Puškin per la sua leggerezza e per aver privato il mondo futuri capolavori.