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MONDO

Addio 2020

​2021: il risveglio del Dragone. Scenari futuri che arrivano dalla Cina

Il 2021 sarà l'anno del  Dragone secondo gli analisti economico-finanziari che hanno fatto le loro previsioni sulla base dei principali asset manager
 

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di Maria Novella Rossi
Scenari che si delineano all'orizzonte con tutte le variabili possibili vista la mobilità degli assetti geopolitici mondiali all'interno dei quali la Cina sembra assumere ancora una volta un ruolo preponderante. 
 
La Cina, il paese in cui è nato il virus è anche il primo ad averlo vinto,  sebbene il livello di guardia sia ancora alto, con massicce campagne di tamponi anticovid che scattano in zone circoscritte anche con qualche caso isolato.  Ha fatto eco la notizia dell'ottobre scorso:  per 12 casi a Qingdao, città portuale del nord, sono stati effettuati in 5 giorni 9 milioni di tamponi, tutta la popolazione della città.
 
La  Repubblica Popolare inoltre  dispone ora di un vaccino, ancora in fase 3 e dunque con sperimentazione da ultimare,  ma che  sarà disponibile entro la fine dell'anno per la fascia di popolazione più a rischio,  dai 18, ai 30 milioni di persone. 
 
La  locomotiva cinese riprende la sua corsa, che appare a molti osservatori,  più veloce e decisa di prima. La vita è tornata alla normalita',  i consumi sono in aumento. Come si affaccia il colosso cinese al 2021?  
 
E' di questi giorni la notizia del rientro dallo spazio della sonda cinese Chang-E 5, arrivata sulla luna il 1 dicembre scorso: ha riportato sulla terra oltre 2 chilogrammi di rocce lunari. Il  vessillo della Repubblica Popolare campeggia sul suolo della luna e ora l'ex celeste impero  è il secondo paese dopo gli USA ad aver piantato la sua bandiera sul  nostro satellite. Ci è voluto più di un anno per trovare il tessuto piu' adatto a sopportare il rigido ambiente lunare, un materiale che mantenesse vivi i colori dell'emblema cinese.
Ma gli investimenti per la conquista dello spazio non si fermano qui: l'ex celeste impero vuole entrare a pieno diritto tra le grandi potenze impegnate in progetti sempre più ambiziosi e si sta dotando di attrezzature all'avanguardia: come il radiotelescopio FAST, il più  grande del mondo : è unico nel suo genere: puo' intercettare le onde radio emesse dalle stelle, dalle galassie e dalle nebulose e sarà fondamentale per individuare eventuali forme di vita aliena nell'Universo. 
 
Conquiste scientifiche e tecnologiche: sappiamo che anche in questo campo il progresso cinese prosegue a grandi balzi tra rete 5g, AI, veicoli a guida autonoma, telemedicina, operazioni chirurgiche  da remoto. Intanto la China National Nuclear Corporation sta sviluppando insieme ad altre organizazzioni cinesi una tecnologia per uccidere il coronavirus con l'irradiazione, un sistema applicato applicato nella filiera alimentare  e nella catena del freddo: secondo le ultime ricerche una radiazione contenuta puo' uccidere il virus senza influire sulla sicurezza alimentare.
Ma il risveglio del Dragone che si proietta nel 2021 si esprime attraverso  un'intensa pianificazione socioeconomica:  Xi Jinping ha dichiarato  di aver vinto la povertà, ha delineato nell'ultimo plenum del PCC le linee guida per il futuro con la teoria della "doppia circolazione" che concentra gli investimenti  nel mercato interno; per non parlare   dell' RCEP, il mega accordo commerciale  asiatico, un'intesa firmata  tra Cina e altri 14 paesi che vale quasi un terzo del PIL mondiale, e che  mette insieme non solo i paesi dell'ASEAN,   come Filippine, Vietnam Thailandia e cosi' via  ma anche colossi  come il Giappone, la Corea del Sud  e l'Australia. L'accordo  commerciale  del secolo che coinvolge  quasi un terzo della popolazione mondiale, 2,2 miliardi di persone. 
 
Tutto questo  incorniciato da un'altra mossa strategica di Pechino : entro il 2023 le emissioni inquinanti di carbonio saranno ridotte del  65% fino a raggiungere zero emissioni entro il 2060
 
Una programmazione  lungimirante per arrivare al meglio, il prossimo anno,   a uno degli appuntamenti piu' importanti della storia cinese: il centenario dalla fondazione del PCC, nato  a Shanghai il 1 luglio 1921 
 
Alla luce di tutto questo è ancora possibile questa separazione,   tra Oriente e Occidente? La Cina, gia' con la Nuova Via della Seta, con questa "globalizzazione con caratteristiche cinesi" propone una visione inclusiva, in un certo senso di integrazione per il futuro del pianeta, pur tutelando beninteso, le sue ambizioni di grande potenza in grado di competere con gli USA. Laddove l'Occidente continua a rivolgere lo sguardo verso se stesso e a chiudersi per certi versi nella cultura dell'individualismo, di contro  l'Oriente, l'Estremo Oriente, privilegia la collettività, quel senso del bene comune di origine confuciana per cui l'individuo mette da parte se stesso per migliorare la società.
 
Riusciremo noi occidentali a guardare l'Oriente in questa prospettiva, a instaurare un dialogo e soprattutto a trovare una soluzione comune, in un pianeta che sta invecchiando?
 
Il 20 gennaio prossimo Joe Biden si insedierà alla Casa Bianca.  Il Dossier cinese sara' il primo ad essere preso in esame dalla nuova presidenza: come si confronteranno le due grandi potenze, che strada sceglieranno per  affrontare  le sfide future per la vita del pianeta e  dell'umanità?