ITALIA
Spese militari "no a decisioni sommarie"
25 aprile, Napolitano: "Valori della Resistenza incancellabili"
Dal Quirinale le celebrazioni per la festa della Liberazione. Il capo dello Stato sui marò: "Rendono onore alla patria, ingiustamente trattenuti"

I valori della Resistenza sono 'incancellabili'. Lo ha detto Giorgio Napolitano in occasione del 69esimo anniversario del giorno festa della Liberazione dal regime nazifascista il 25 aprile del 1945.
Il capo dello Stato, nel suo intervento al Quirinale, ha parlato delle spese per la Difesa su cui tanto si è discusso negli ultimi mesi. Secondo il capo dello Stato, le forze armate vanno razionalizzate e riformate per "soddisfare esigenze di rigore", ma sul capitolo delle spese per la Difesa non bisogna "indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo" e alimentare "vecchie e nuove pulsioni antimilitariste". Il capo dello Stato ha espresso parole molto belle nei confrontidei due marò Latorre e Girone "ingiustamente trattenuti" in India e che "rendono onore alla patria". Napolitano, da grande europeista quale è, ha poi chiesto maggiore integrazione politica all'interno dell'Unione europea.
Di un "ulteriore sviluppo del processo di integrazione, - ha osservato il presidente - anche in senso politico, abbiamo più che mai bisogno per parlare da europei con una voce sola". Giorgio Napolitano insiste sulla necessità che l'Unione proceda speditamente verso quella integrazione politica in grado di "far pesare nei nuovi equilibri globali quelle tradizioni e quelle potenzialita' che possiamo ormai esprimere solo unendo i nostri sforzi". Una integrazione politica che, secondo Napolitano, potrebbe contribuire in maniera importante a superare anche quella "crisi di fiducia" che si è negli ultimi anni manifestata verso le costituzioni europee e che "mette a rischio il lungimirante processo di integrazione avviato all'indomani della seconda guerra mondiale".
Il 6 giugno in Normandia
Il prossimo 6 giugno, ha annunciato Napolitano, sarà ospite del presidente francese alle "solenni celebrazioni in Normandia
del settantesimo anniversario del grandioso e decisivo sbarco
alleato".
Il capo dello Stato, nel suo intervento al Quirinale, ha parlato delle spese per la Difesa su cui tanto si è discusso negli ultimi mesi. Secondo il capo dello Stato, le forze armate vanno razionalizzate e riformate per "soddisfare esigenze di rigore", ma sul capitolo delle spese per la Difesa non bisogna "indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo" e alimentare "vecchie e nuove pulsioni antimilitariste". Il capo dello Stato ha espresso parole molto belle nei confrontidei due marò Latorre e Girone "ingiustamente trattenuti" in India e che "rendono onore alla patria". Napolitano, da grande europeista quale è, ha poi chiesto maggiore integrazione politica all'interno dell'Unione europea.
Di un "ulteriore sviluppo del processo di integrazione, - ha osservato il presidente - anche in senso politico, abbiamo più che mai bisogno per parlare da europei con una voce sola". Giorgio Napolitano insiste sulla necessità che l'Unione proceda speditamente verso quella integrazione politica in grado di "far pesare nei nuovi equilibri globali quelle tradizioni e quelle potenzialita' che possiamo ormai esprimere solo unendo i nostri sforzi". Una integrazione politica che, secondo Napolitano, potrebbe contribuire in maniera importante a superare anche quella "crisi di fiducia" che si è negli ultimi anni manifestata verso le costituzioni europee e che "mette a rischio il lungimirante processo di integrazione avviato all'indomani della seconda guerra mondiale".
Il 6 giugno in Normandia
Il prossimo 6 giugno, ha annunciato Napolitano, sarà ospite del presidente francese alle "solenni celebrazioni in Normandia
del settantesimo anniversario del grandioso e decisivo sbarco
alleato".