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ECONOMIA

Governo

Ddl concorrenza, oggi in Cdm: bozza di 32 articoli, restano fuori ambulanti e spiagge

Obiettivo del Ddl in discussione nel Consiglio dei ministri, si legge nel primo articolo, è "promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l'accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni"

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Trentadue articoli, dalla mappatura delle concessioni pubbliche alle gare per le centrali idroelettriche, dalle colonnine di ricarica per veicoli elettrici ai servizi pubblici locali. E' quanto prevede la bozza del dll concorrenza da cui, come era emerso ieri nel corso della cabina di regia, non entrano gli interventi su concessioni balneari ambulanti, temi su cui per il governo era complesso trovare un'intesa.
 
Obiettivo del Ddl in discussione nel Consiglio dei ministri, si legge nel primo articolo, è "promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l'accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni", oltre che "rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all'apertura dei mercati" e "garantire la tutela dei consumatori".
 
Un comitato tecnico per valutare nomine Authority 
Un "Comitato tecnico" valuterà le nomine delle Authority, per "rafforzarne l'indipendenza". La nuova norma riguarderà l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, la Commissione nazionale per le società e la borsa, l'Autorità di regolazione dei trasporti, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il Garante per la protezione dei dati personali, l'Autorità nazionale anticorruzione, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione e la Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Per queste istituzioni, "ogni soggetto competente per la nomina istituisce un 'Comitato tecnico per la selezione delle candidature a presidente e componente delle Autorità amministrative indipendenti'". Ciascun comitato sarà composto da cinque membri "scelti tra personalità di indiscussa indipendenza e di chiara fama internazionale nei settori di rispettiva competenza" e verificherà "anche sulla base delle manifestazioni di disponibilità ricevute" a seguito di un avviso pubblico "la sussistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente in relazione alla nomina dei componenti di ciascuna Autorità e trasmette ai soggetti competenti alla nomina una lista di almeno quattro candidati per ciascun membro da nominare, dotati di comprovata competenza ed esperienza nel settore in cui opera l'Autorità, oltre che di notoria indipendenza e di indiscussa moralità, nel rispetto del principio della parità di genere". Il Comitato potrà anche chiamare in audizione i candidati e per la "carica di presidente delle Autorità il Comitato tiene in considerazione anche la dimostrata capacità di presiedere organi collegiali, di elaborare strategie complesse e di curare relazioni istituzionali a livello nazionale e internazionale". La partecipazione al comitato è a titolo gratuito.
 
Nuove regole per trasporti non di linea 
In arrivo con disegno di legge delega concorrenza un intervento sull'autotrasporto non di linea che prevede, tra l'altro, la regolazione dei servizi tipo Uber e una riforma delle licenze taxi e Ncc. E' quanto emerge dalla bozza del provvedimento che dovrebbe essere esaminato questo pomeriggio dal Consiglio dei ministri.Il ddl impegna il governo a varare entro sei mesi un dlgs "per la revisione della disciplina in materia di trasporto pubblico non di linea". Il decreto, si legge nella bozza, dovrà prevedere tra l'altro un "adeguamento dell'offerta di servizi alle nuove forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l'interconnessione dei passeggeri e dei conducenti"; la "riduzione degli adempimenti amministrativi a carico degli esercenti degli autoservizi pubblici non di linea e razionalizzazione della normativa, ivi compresa quella relativa ai vincoli territoriali, alle tariffe e ai sistemi di turnazione, anche in conformità alla giurisprudenza della Corte costituzionale in materia"; la "promozione della concorrenza, anche in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati". Il provvedimento punterà anche armonizzazione della competenze regionali e degli enti locali ed una stretta sugli abusivi con sanzioni "efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità della violazione" demandando la competenza per l'irrogazione agli enti locali.
 
Si abbrevia termine per comunicazione nascita imprese
 
Scende da 7 a 4 giorni il termine della comunicazione unica per la nascita delle imprese. E' quanto prevede la bozza del disegno di legge delega sulla concorrenza che dovrebbe essere esaminata questo pomeriggio dal Consiglio dei ministri. La norma, così come modificata nel ddl, prevede che "le Amministrazioni competenti comunicano all'interessato e all'ufficio del registro delle imprese, per via telematica, immediatamente il codice fiscale e la partita IVA ed entro i successivi quattro giorni gli ulteriori dati definitivi relativi alle posizioni registrate".