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MONDO

42 palestinesi arrestati per morte 3 ebrei

Cisgiordania, Netanyahu: "Uccisione giovane palestinese crimine abominevole"

Il premier israeliano condanna quello che molto probabilmente è stato un gesto di rappresaglia per l'uccisione dei tre giovani israeliani rapiti il 12 giugno in Cisgiordania. Il governo Anp chiede l'intervento della comunità internazionale. Intanto l'esercito israeliano ha arrestato decine di palestinesi nell'area 



 

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Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha condannato lo "spregevole omicidio" del giovane palestinese sequestrato e ucciso nella notte a Gerusalemme. "Il primo ministro ha chiesto alle autorità investigative di lavorare nel più breve tempo possibile per individuare i colpevoli di questo spregevole omicidio e le cause dell'accaduto", si legge in un comunicato diffuso dall'ufficio di Netanyahu. Il giovane, di circa 16 anni, è stato sequestrato e ucciso e il suo cadavere è stato trovato in un bosco a Gerusalemme. Lo ha riferito la radio militare di Israele.

La richiesta di Abu Mazen a Netanyahu
Il presidente palestinese, Abu Mazen, aveva chiesto a Netanyahu di condannare l'omicidio, che molto probabilmente è stato un gesto di rappresaglia per l'uccisione dei tre giovani israeliani rapiti il 12 giugno in Cisgiordania. "Il presidente della Palestina, Abu Mazen, chiede che il premier israeliano Benjamin Netanyahu condanni il rapimento e l'omicidio del giovane palestinese Mohammed Abu Khder così come noi abbiamo condannato il sequestro e l'uccisione di tre israeliani", recitava il comunicato diffuso dalla presidenza di Ramallah. 

Governo Anp: intervenga comunità internazionale 
Inoltre, il governo dell'Anp ha chiesto alla comunità internazionale di agire attraverso "istituzioni legali e umanitarie per proteggere dalla continua escalation di violenza da parte di Israele".

42 arresti
Nel frattempo, l'esercito israeliano ha arrestato 42 palestinesi in Cisgiordania in relazione all'uccisione dei tre adolescenti. Lo riporta sul proprio sito il quotidiano israeliano Haaretz, precisando che tutte le persone fermate, tranne una, sono attivisti di Hamas. Hamas ha sempre negato ogni coinvolgimento nel rapimento e nell'assassinio dei tre giovani adolescenti israeliani. Tra i palestinesi fermati anche alcuni degli ex prigionieri rilasciati in cambio della liberazione del soldato Gilad Shalit.

L'addio ai tre ragazzi
Intanto ieri sono stati sepolti i tre ragazzi rapiti e uccisi. Naftali Fraenkel, Eyal Yifrach e Gilad Shaar riposano l'uno accanto all'altro, per volontà delle famiglie, nel cimitero di Modin, a poca distanza da Tel Aviv. Decine di migliaia di persone da tutta Israele - alcune stime parlano di 50mila - hanno partecipato ad una cerimonia di grande compostezza in quello che il premier Benyamin Netanyahu ha definito "un giorno di lutto nazionale".

Gli scontri
Continua ad acuirsi la tensione tra i palestinesi e i coloni israeliani. A Hebron, secondo i media locali, nelle scorse ore decine di coloni di Tel Rumeida avrebbero attaccato alcune abitazioni palestinesi ed un giovane arabo è stato ferito alla testa dopo l'intervento dell'esercito israeliano. Tensioni anche a Gerusalemme ovest dove in nottata alcuni arabi israeliani sono stati malmenati da giovani nazionalisti.