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5G, lo studio: ancora poco interesse da parte di aziende e consumatori

L’80% delle aziende non conosce i benefici del 5G, il 41% dei consumatori non è pronto ad acquistare uno smartphone di quinta generazione. Ciò nonostante sono 122  le sperimentazioni 5G in Italia, dal monitoraggio da remoto alla sicurezza e sorveglianza ai veicoli connessi

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La rete mobile di quinta generazione 5G è tra noi ma il mercato consumatori è ancora agli albori e la maggior parte delle aziende che potrebbe essere interessata a questa tecnologia è poco consapevole della sua utilità. 

Lo sottolinea una ricerca dell'Osservatorio 5G & Beyond della School of Management del Politecnico di Milano secondo cui, sul tema, appena il 24% delle aziende ha una solida conoscenza delle caratteristiche tecnologiche e delle potenzialità delle nuove reti. 

Consumatori: ancora presto
Secondo lo studio  '5G: un ecosistema da costruire', inoltre, solo un italiano su quattro degli utenti internet ha acquistato o ha intenzione di comprare uno smartphone che supporti la rete 5G, il 34% ne sta valutando l'acquisto, mentre il 41% non è interessato ad averlo nell'immediato.

Pesa, tra i consumatori, l'assenza di novità nel mercato smartphone. A frenare il passaggio al 5G è, secondo il PoliMi, la soddisfazione con il dispositivo attuale (62%). Passare alla rete di quinta generazione significa anche, per gli utenti, sostenere costi troppo elevati (28%), mentre mancanza di copertura nella propria città (19%) rende inutile l'acquisto di un nuovo dispositivo. 

Non ultima, la preoccupazione per eventuali effetti negativi sulla salute dissuade il 13% di quanti non vogliono adottare la nuova tecnologia. Complessivamente, le aspettative nei confronti del 5G per i consumatori riguardano la maggiore velocità di trasferimento dati (72% del campione), la possibilità di lavorare da remoto più facilmente (38%) e l’opportunità di guardare video in 4K (30%).

Bene la sperimentazione, a rilento le aziende
Le aziende di Information Technology sono più pronte al 5G, ma meno della metà (48%) si sente in grado di affrontare tema o ha avviato iniziative, mentre il 36% è ancora incerto sulle opportunità.

Ciò nonostante, sono 122 le sperimentazioni su casi d'uso condotte in Italia, in maggioranza dedicate al monitoraggio da remoto (35%), con applicazioni ad esempio in agricoltura e nelle smart city, e al miglioramento dell'esperienza dell'utente (20%), con soluzioni prevalentemente nei settori media e turismo.

Capone: discontinuità importante
"Le nuove reti 5G rappresentano una discontinuità netta con le generazioni precedenti - dice Antonio Capone, responsabile scientifico dell'Osservatorio  - Le novità che avranno l'impatto più significativo sulle relazioni fra la filiera delle telco e i settori economici che possono beneficiare delle applicazioni del 5G sono l'Edge Computing, che consente al sistema di diventare una piattaforma di calcolo per le applicazioni degli utenti, e lo 'slicing' di rete, che permette di creare più reti virtuali sulla stessa infrastruttura con servizi e risorse dedicate".

Valsecchi: ecosistema da costruire
"Perché questo diventi realtà, c’è un ecosistema ancora da costruire, lavorando innanzitutto sullo sviluppo di conoscenze, competenze e cultura del 5G, ancora carenti persino fra le aziende Ict", afferma Marta Valsecchi, direttore dell’Osservatorio 5G & Beyond. "E poi aumentando sforzi e investimenti per implementare l’infrastruttura di rete necessaria per farla funzionare e ripensando una catena del valore che apra alla collaborazione con attori di altri ecosistemi e crei servizi verticali di alto valore per le imprese utilizzatrici”.

Mercato da migliaia di miliardi di dollari
Il 5G consumer rappresenta una fetta di mercato più che ambita, che potrebbe valere 31 trilioni di dollari entro il 2030 a livello globale, secondo il report 'Harnessing the 5G Consumer Potential' di Ericsson ConsumerLab, e gli operatori di Tlc potrebbero ricavarne 3,7 trilioni di dollari del totale, una cifra che potrebbe aumentare ulteriormente con l’emergere di nuovi servizi digitali collegati.