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ECONOMIA

Il sistema ha retto alla prova dei fatti

Fisco, ultimi giorni per il 730 precompilato

Finora ai Caf sono stati presentati 16,5 milioni di 730, mentre hanno usato il canale telematico dell'Agenzia delle Entrate 1,6 milioni di contribuenti.  

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Ultimi giorni per la presentazione del 730 precompilato. Chi non ancora ha provveduto a mettersi in regola dovrà farlo entro giovedì prossimo. Il 23 luglio scade il termine ultimo stabilito con la proroga decisa dal Governo rispetto alla scadenza iniziale del 7 luglio. "Nell'ultima settimana -spiega all'Adnkronos il presidente della consulta dei Caf Valeriano Canepari- i centri di assistenza hanno lavorato a pieno regime. E ciò dimostra che la proroga era assolutamente indispensabile". 

Il sistema Caf funziona
"Finora ai Caf -aggiunge- sono stati presentati 16,5 milioni di 730, mentre hanno usato il canale telematico dell'Agenzia delle Entrate 1,6 milioni di contribuenti. Nei prossimi giorni pensiamo che ci sarà qualche ultimo afflusso, ma ormai la situazione è definita. I centri di assistenza completeranno entro il termine di scadenza gli invii dei modelli già presentati dai contribuenti e in corso di lavorazione". L'operazione 730 precompilato, ad avviso di Canepari, ha sostanzialmente superato la sperimentazione nonostante qualche criticità: "E' stato fatto -sottolinea- un buon lavoro. La struttura
informatica messa in piedi ha retto e il risultato conferma che si è trattato di una buona idea. Forse avremmo potuto gestire meglio la situazione se come primo anno sperimentale si fosse scelta una platea meno vasta. Tuttavia l'aver lavorato su tutti i contribuenti che presentano il 730 ci ha permesso di individuare le problematiche del sistema e c'è da augurarsi che l'Agenzia delle Entrate li corregga".

Un modello un po' complicato
Tra le criticità principali, spiega Canepari, "il problema della qualità dei dati inseriti nel 730 dall'Agenzia. In molti casi da parte dei Caf è stato necessario modificare tali dati. Occorre quindi
intervenire affinchè i dati trasmessi dai sostituti d'imposta, e dalle banche e dal prossimo anno anche dalle Asl e dalle farmacie contengano tutti gli elementi necessari. Nel complesso comunque -conclude Canepari- la sperimentazione di quest'anno è stata una buona base di partenza per il prossimo anno quando la precompilata dovrebbe contenere anche le spese sanitarie".