TECH
Giornata dedicata ai più piccoli nell'ambito di CodeWeek Europe
L'invasione dei piccoli coder a Camera e Miur
Il coding sbarca a ‘palazzo’. Ottanta bambini e adolescenti fra i 6 e i 13 anni hanno partecipano alla giornata di laboratorio CoderDojo, trasformando la Camera dei Deputati e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in palestre di programmazione informatica.
Roma
Venerdì 17 ottobre, dalle 15 alle 18, 80 bambini e adolescenti fra i 6 e i 13 anni hanno partecipato ad una Giornata di laboratorio CoderDojo, trasformando la Camera dei Deputati e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in palestre di programmazione informatica.
CoderDojo è un movimento senza scopo di lucro che organizza incontri gratuiti per insegnare ai più giovani il coding. La Camera, nella Sala della Regina, e il Miur, nel Salone dei Ministri, hanno ospitato due incontri in contemporanea: i bambini, circa 50 a Montecitorio e circa 30 a Viale Trastevere, sono stati seguiti dai mentor di CoderDojo per un pomeriggio durante cui hanno sviluppato applicazioni e giochi sui propri computer.
Ha introdotto i lavori, alla Camera, Riccardo Luna, il “digital champion” italiano, (ambasciatore dell’Agenda Digitale italiana in Ue). Alle 17,15 un collegamento Skype fra le due sedi: la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, e la Ministra Stefania Giannini hanno salutato i ragazzi ospiti di Montecitorio e del Miur.
L’iniziativa fa parte della #CodeWeek Europea, la Settimana europea della programmazione, che coinvolge migliaia di studenti e appassionati in tutta Italia.
Programmare a scuola
Da quest’anno il coding si impara anche a scuola: con il progetto ‘Programma il futuro’ (www.programmailfuturo.it) docenti, studenti e famiglie, hanno la possibilità di sperimentare strumenti utili e accessibili per apprendere le nozioni di base del pensiero computazionale e della programmazione informatica.
Sono oltre 700 i docenti che hanno già iscritto le loro classi alla sperimentazione del Miur, organizzata in collaborazione con il Cini, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, che troverà il suo culmine tra l’8 e il 14 Dicembre, durante la settimana internazionale dell’Hour of code (Ora di codice).
CoderDojo è un movimento senza scopo di lucro che organizza incontri gratuiti per insegnare ai più giovani il coding. La Camera, nella Sala della Regina, e il Miur, nel Salone dei Ministri, hanno ospitato due incontri in contemporanea: i bambini, circa 50 a Montecitorio e circa 30 a Viale Trastevere, sono stati seguiti dai mentor di CoderDojo per un pomeriggio durante cui hanno sviluppato applicazioni e giochi sui propri computer.
Ha introdotto i lavori, alla Camera, Riccardo Luna, il “digital champion” italiano, (ambasciatore dell’Agenda Digitale italiana in Ue). Alle 17,15 un collegamento Skype fra le due sedi: la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, e la Ministra Stefania Giannini hanno salutato i ragazzi ospiti di Montecitorio e del Miur.
L’iniziativa fa parte della #CodeWeek Europea, la Settimana europea della programmazione, che coinvolge migliaia di studenti e appassionati in tutta Italia.
Programmare a scuola
Da quest’anno il coding si impara anche a scuola: con il progetto ‘Programma il futuro’ (www.programmailfuturo.it) docenti, studenti e famiglie, hanno la possibilità di sperimentare strumenti utili e accessibili per apprendere le nozioni di base del pensiero computazionale e della programmazione informatica.
Sono oltre 700 i docenti che hanno già iscritto le loro classi alla sperimentazione del Miur, organizzata in collaborazione con il Cini, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, che troverà il suo culmine tra l’8 e il 14 Dicembre, durante la settimana internazionale dell’Hour of code (Ora di codice).