MONDO
900 migranti soccorsi nel Mediterraneo

Nel Mediterraneo Centrale sono stati soccorsi circa 900 migranti. Le operazioni sono state coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera a Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I migranti, che si trovavano a bordo di 2 barconi e un barchino, sono stati soccorsi dalla nave Aquarius dell'ONG "SOS Mediterranée" e da una nave militare inglese inserita nel dispositivo Eunavfor Med.
Unhcr: nel 2016 5mila morti nel Mediterraneo
Il tragico record di 5000 persone morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, per raggiungere l'Europa, è stato purtroppo raggiunto nel 2016. Lo ha annunciato l'alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) che da tempo segnala il preoccupante aumento delle vittime del mare.
Alla vigilia di Natale 100 persone sono morte mentre tentavano di raggiungere le coste italiane a bordo di due gommoni. Il portavoce dell'Unhcr, William Spindler, ha sottolineato le avverse condizioni del mare in questo periodo e ha avvertito: "L'aumento dei decessi è allarmante".
Unhcr: nel 2016 5mila morti nel Mediterraneo
Il tragico record di 5000 persone morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, per raggiungere l'Europa, è stato purtroppo raggiunto nel 2016. Lo ha annunciato l'alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) che da tempo segnala il preoccupante aumento delle vittime del mare.
Alla vigilia di Natale 100 persone sono morte mentre tentavano di raggiungere le coste italiane a bordo di due gommoni. Il portavoce dell'Unhcr, William Spindler, ha sottolineato le avverse condizioni del mare in questo periodo e ha avvertito: "L'aumento dei decessi è allarmante".
#BREAKING 12 hours #rescue operation of 3 wooden boats off #Libya - several hundred are save on board #Aquarius. Rescue started 2AM today pic.twitter.com/zxlEZ3FvHb
— SOS MEDITERRANEE GER (@SOSMedGermany) 28 dicembre 2016
Due barche di legno con circa 300 e 500 persone soccorse questa notte da #Aquarius e Marina britannica. L'operazione è durata 12h pic.twitter.com/zOl2D7bcA5
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) 28 dicembre 2016