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ITALIA

Il caso

A Genova il cargo Bahri Yambu che trasporta armi in Arabia saudita: protestano sindacati e portuali

"Vogliamo segnalare all'opinione pubblica nazionale e non solo che, come hanno gia' fatto altri portuali in Europa, non diventeremo complici di quello che sta succedendo in Yemen" hanno spiegato i segretari Filt Cgil 

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C'era persino un gruppo di scout in pantaloncini e fazzoletto al collo, insieme ad associazioni, alcuni esponenti di partiti - in particolare del Partito Comunista - nel corteo indetto dalla Filt Cgil in contemporanea con il presidio organizzato dal collettivo autonomo dei lavoratori portuali, questa mattina, contro l'arrivo della nave Cargo Bahri Yanbu, attraccata alle 6 circa nel porto di Genova, al terminal Gmt.

Fermare le armi per l'Arabia saudita
L'obiettivo dei manifestanti, un centinaio, non era quello di bloccare lo scalo, ma impedire le attivita' della nave che trasporta materiale bellico. "Stop ai traffici di armi, guerra alla guerra" e' lo striscione dei portuali.

"Non vogliamo essere complici della guerra in Yemen"
"Vogliamo segnalare all'opinione pubblica nazionale e non solo che, come hanno gia' fatto altri portuali in Europa, non diventeremo complici di quello che sta succedendo in Yemen" avevano spiegato in una nota ieri i segretari Filt Cgil Enrico Ascheri ed Enrico Poggi. Non e' escluso in mattinata un incontro con il prefetto Fiamma Spena per approfondire la situazione.



Operazioni sospese
Le operazioni di carico della Bahri Yambu al momento sono ferme. È i in corso una sorta di 'trattativa' tra sindacati e i terminalisti sul tipo di materiali che devono essere imbarcati e tra questi un particolare tipo di generatore che potrebbe essere usato per scopi bellici.

Ipotesi trasferimento a La Spezia
Una delle ipotesi sarebbe quella di trasferire al porto della Spezia via terra il materiale considerato 'borderline', consentendo invece il carico delle 'merci varie' di tipo civile, ma una parte dei lavoratori della Culmv sta chiedendo al sindacato di proseguire comunque lo sciopero per affermare il principio che il porto di Genova resta chiuso alle navi delle armi.