ITALIA
L’indagine Unione Consumatori su dati Istat
A picco i prezzi degli alberghi. Milano a -20,2%, Roma -13,1%
Una classifica di segni negativi uno dopo l’altro. È il quadro del settore alberghiero nel nostro paese per la pandemia
A picco i prezzi degli alberghi. Milano a -20,2%, Roma -13,1%. E' quanto emerge dall’indagine Unione Consumatori su dati Istat.
Una classifica di segni negativi uno dopo l’altro. È il quadro del settore alberghiero nel nostro paese
A pesare la mancanza non solo dei turisti ma anche di convegni, fiere, congressi, grandi eventi fieristici e convention aziendali che in passato si tenevano al rientro dalle ferie.
Un vuoto che fa precipitare i prezzi degli alberghi di Milano che registra un crollo 20,2% rispetto a settembre 2019. Ad agosto erano invece saliti del 2,1% su base annua. Milano dunque si colloca al secondo posto della classifica nazionale. Numeri e percentuali sono dell'Unione Nazionale Consumatori sui dati Istat dell'inflazione di settembre.
Non va meglio nelle altre città d'arte che già ad agosto avevano messo a segno una drammatica caduta a causa della pandemia. Resta eclatante il dato di Venezia, quarta, con una frenata dei prezzi del 17,7% e il terzo posto di Firenze, che in agosto era solo in dodicesima posizione con -7,5%, ma che ora sale sul podio con una riduzione delle tariffe dei servizi di alloggio del 19,6%, più di 2 volte e mezza rispetto al dato di un mese fa.
Il primato, come in agosto, spetta comunque a Trapani con-20,3%. Al quinto posto Verona, -14,5%, poi Bologna, -13,8% e al settimo posto Roma, con -13,1%, che in agosto era solo in 22/a posizione con -4,8%.
Una classifica di segni negativi uno dopo l’altro. È il quadro del settore alberghiero nel nostro paese
A pesare la mancanza non solo dei turisti ma anche di convegni, fiere, congressi, grandi eventi fieristici e convention aziendali che in passato si tenevano al rientro dalle ferie.
Un vuoto che fa precipitare i prezzi degli alberghi di Milano che registra un crollo 20,2% rispetto a settembre 2019. Ad agosto erano invece saliti del 2,1% su base annua. Milano dunque si colloca al secondo posto della classifica nazionale. Numeri e percentuali sono dell'Unione Nazionale Consumatori sui dati Istat dell'inflazione di settembre.
Non va meglio nelle altre città d'arte che già ad agosto avevano messo a segno una drammatica caduta a causa della pandemia. Resta eclatante il dato di Venezia, quarta, con una frenata dei prezzi del 17,7% e il terzo posto di Firenze, che in agosto era solo in dodicesima posizione con -7,5%, ma che ora sale sul podio con una riduzione delle tariffe dei servizi di alloggio del 19,6%, più di 2 volte e mezza rispetto al dato di un mese fa.
Il primato, come in agosto, spetta comunque a Trapani con-20,3%. Al quinto posto Verona, -14,5%, poi Bologna, -13,8% e al settimo posto Roma, con -13,1%, che in agosto era solo in 22/a posizione con -4,8%.