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MONDO

La crisi ucraina

I separatisti abbattono aereo militare. Kiev: "49 morti". Intanto si cerca un compromesso sul gas

L'aereo trasportava truppe e rifonimenti all'aeroporto di Lugansk, nell'est del Paese. Tre morti anche nella città portuale di Mariupol, riconquistata ieri dalle forze ucraine. Scoperto esplosivo vicino agli uffici del presidente Poroshenko. Intanto si cerca un compromesso sul gas

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Mosca
Un sanguinoso attacco dei separatisti filorussi ucraini contro l'esercito di Kiev è andato a segno. Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto che i ribelli nella notte hanno abbattuto un cargo militare che trasportava truppe e rifonimenti all'aeroporto di Lugansk, nell'est del Paese. Per Kiev sono morte almeno 49 persone. E' la perdita più grave subita dalle forze governative da quando è cominciata l'offensiva militare per cercare di sedare l'insurrezione separatista nell'est dell'Ucraina. 

Scoperto esplosivo vicino agli uffici del presidente Poroshenko 
La sicurezza del presidente ucraino Petro Poroshenko ha rimosso un potente quantitativo di esplosivo nascosto nei pressi del quartier generale dello stesso presidente. Il congegno è stato trovato vicino al cancello di accesso delle auto presidenziali. Nel contenitore cinque granate e un chilo di biglie di metallo.

3 morti a Mariupol
Tre guardie di frontiera ucraine sono morte e altre quattro sono rimaste ferite stamattina in un attacco dei miliziani separatisti a Mariupol, importante città portuale sul Mar Nero che ieri le autorità di Kiev hanno annunciato di aver "riconquistato". Lo fa sapere un portavoce delle guardie ucraine, citato dall'agenzia russa Interfax. 

Possibile compromesso sul gas
Intanto resta aperta la questione del gas. Il colosso energetico russo Gazprom è pronto a un compromesso con l'Ucraina sul debito pregresso del prezzo del metano ed evitare così un taglio dei rifornimenti che colpirebbe anche l'Europa. Lo ha detto un portavoce dell'azienda. "Noi siamo pronti a cercare un compromesso ma è inutile metterci pressione", ha spiegato, aggiungendo che la società sta preparando un altro giro di incontri con Kiev. Le precedenti trattative, portate avanti anche dalla Commissione europea, non hanno condotto ad un accordo. Gazprom ha ribadito che l'Ucraina deve pagare 1,95 miliardi di dollari - parte del debito per il gas fornito - entro lunedì 16 giugno. Un vertice tra il gigante russo del gas Gazprom e la società energetica statale ucraina Naftogaz è in programma oggi a Kiev.