Esplosione a Tagliacozzo. Il sindaco: "Sembrava un bombardamento"

"Un finimondo". Così un testimone che si stava allenando in una palestra a 500 metri dalla fabbrica di fuochi Paolelli di Tagliacozzo descrive l'esplosione. Inizialmente ci sono stati due scoppi, racconta Lele, il secondo sarebbe stato causato dal materiale incandescente prodotto dall' esplosione iniziale. Poi altre deflagrazioni e incendi.

"Sono stato il primo ad arrivare insieme ai carabinieri, ho visto e sentito il terzo botto sul posto: sembrava un terremoto, seguito da una grossa fumata bianca come quella di una bomba atomica", dice il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, che conferma: "L'incidente ha causato per il momento due morti e due o tre dispersi, stiamo ancora verificando". "Ho capito al volo che stava saltando la fabbrica - spiega -  Ho preso l'auto e sono andato di corsa sul posto. I Carabinieri, che in linea d'aria sono vicinissimi, mi hanno raggiunto subito dopo".

Per il primo cittadino "questo non è un incidente, la scena è quella di un campo da bombardamento". Quanto ai proprietari della casamatta, "li conosco molto bene, con uno ci ho parlato quattro giorni fa, si lamentava delle buche sulla strada interpoderale che porta al loro stabilimento".

Un altro testimone, medico di base in servizio all'Ospedale di Tagliacozzo, Pietro Buzzelli, racconta:"Siamo usciti dalla palestra ed è arrivata la terza esplosione violentissima che ci ha scaraventati a terra". Questa terza deflagrazione "ha creato un violento spostamento d'aria".