ITALIA
A Torino
Accoltella l'equipe medica, si era ribellato al Tso
L'uomo si trova all'ospedale Martini in stato di fermo. Feriti un infermiere e lo psichiatra. Il caso a qualche mese di distanza dalla vicenda di Andrea Soldi, il 45enne affetto da schizofrenia morto a Torino dopo un ricovero forzato
A Torino un uomo ha aggredito l'equipe medica dell'Asl locale per evitare di essere sottoposto a un Tso, il Trattamento sanitario obbligatorio. L'uomo ha dato in escandescenza nella sua casa del centro del capoluogo piemontese dove poi si è barricato. I feriti sono uno psichiatra e un infermiere, trasportati all'ospedale Molinette. L'uomo si trova all'ospedale Martini in stato di fermo.
La visita, secondo quanto appreso, era propedeutica al trattamento sanitario obbligatorio (Tso). I sanitari stavano infatti valutando il tipo di intervento da effettuare quando sono stati aggrediti dall'uomo con un coltello. A dare l'allarme è stato un secondo infermiere, rimasto illeso. Dopo alcuni minuti di trattative, la polizia ha convinto l'uomo a farsi aprire ed è stato così possibile fermarlo e portarlo in ospedale.
Il caso a qualche mese di distanza dalla vicenda di Andrea Soldi, il 45enne affetto da schizofrenia morto a Torino dopo un ricovero forzato. Sul decesso il pm Raffaele Guariniello ha aperto un'inchiesta, che fra gli indagati annovera tre agenti della polizia municipale, ormai giunta alle battute conclusive
La visita, secondo quanto appreso, era propedeutica al trattamento sanitario obbligatorio (Tso). I sanitari stavano infatti valutando il tipo di intervento da effettuare quando sono stati aggrediti dall'uomo con un coltello. A dare l'allarme è stato un secondo infermiere, rimasto illeso. Dopo alcuni minuti di trattative, la polizia ha convinto l'uomo a farsi aprire ed è stato così possibile fermarlo e portarlo in ospedale.
Il caso a qualche mese di distanza dalla vicenda di Andrea Soldi, il 45enne affetto da schizofrenia morto a Torino dopo un ricovero forzato. Sul decesso il pm Raffaele Guariniello ha aperto un'inchiesta, che fra gli indagati annovera tre agenti della polizia municipale, ormai giunta alle battute conclusive