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MONDO

L'intervento della presidente della Commissione Ue

Accordo post Brexit: "La ratifica della risoluzione è un momento storico"

L'accordo ha un "meccanismo vincolante di risoluzione delle dispute e la possibilità di misure unilaterali ove necessario. Voglio essere chiara: non vogliamo dover usare questi strumenti. Ma non esiteremo a usarli se necessario". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo alla plenaria dell'Europarlamento nel corso del dibattito sull'accordo commerciale fra Ue e Regno Unito

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L'approvazione finale e l'entrata in vigore definitiva dell'Accordo post-Brexit sul commercio e la cooperazione fra l'Ue e il Regno Unito sono un momento storico, che potrebbe rappresentare l'apice delle nostre relazioni per i prossimi decenni, o "il fondamento di un partenariato forte e stretto basata sui nostri interessi e valori condivisi". Lo ha affermato oggi a Bruxelles la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo davanti alla plenaria del Parlamento europeo prima del voto di ratifica dell'Accordo a parte dell'Aula, di cui si conoscerà il risultato nel pomeriggio.

La presidente della Commissione ha sottolineato che il Tca ("Trade and Cooperation Agreement") comprende meccanismi incisivi per assicurare che i suoi termini siano rispettati da entrambe le parti, una garanzia quanto mai necessaria visti i ripetuti tentativi britannici di violare o aggirare l'altro trattato della Brexit, l'Accordo di recesso, in particolare sulla questione dei controlli doganali sulle merci in transito fra la Gran Bretagna e l'Irlanda del Nord. "L'accordo su cui votate oggi - ha continuato von der Leyen rivolta agli eurodeputati - è fondamentale ('momentous', ndr) per di ciò che rappresenta e per  quello che assicura. Rappresenta l'unità, la responsabilità e la solidarietà all'interno dell'Ue per proteggere gli interessi dei nostri cittadini e della nostra Unione".

"Negli ultimi mesi - ha osservato - abbiamo spesso parlato di che cosa non è o che cosa non fa l'Accordo sul commercio e la cooperazione. Ma mentre quest'Aula si prepara ad avere l'ultima parola, voglio ricordare che cos'è questo accordo, che cosa fa e perché è così importante farlo funzionare. In primo luogo, questo accordo protegge i cittadini europei e i loro diritti. Aiuta ad evitare problemi significativi per i lavoratori e i viaggiatori, dalla comunità dei pescatori a quella imprenditoriale". 

"In secondo luogo - ha continuato la presidente della Commissione -, tutela gli interessi europei e preserva l'integrità del nostro mercato unico. Garantisce le solide condizioni di parità a cui questo Parlamento ha sempre attribuito la priorità. E garantisce alti livelli di protezione su tutto, dai diritti sociali e del lavoro, alla protezione dell'ambiente, alla trasparenza fiscale e agli aiuti di Stato. In terzo luogo, l'Accordo è davvero incisivo, con un meccanismo vincolante per la risoluzione delle controversie e la possibilità di misure correttive unilaterali ove necessario".

"Sia chiaro: non vogliamo dover utilizzare questi strumenti. Ma - ha avvertito von der Leyen - non esiteremo a usarli se necessario. Sono essenziali per garantire il pieno rispetto del Tca e dell'Accordo di recesso, che sono stati entrambi negoziati in modo così dettagliato e concordati da entrambe le parti".

Il commento di Michel Barnier, capo negoziatore Ue per la Brexit
"La Brexit è un avvertimento, ma anche un fallimento dell'Ue. Perché il 52% di britannici ha votato contro l'Europa? È nostro dovere ascoltare la collera sociale, che non va confusa con il populismo". Ha detto Barnier, nel corso della discussione in Parlamento europeo dell'Accordo di commercio e cooperazione tra Unione europea e Regno Unito. "I britannici che hanno scelto la Brexit - ha aggiunto Barnier - hanno dovuto assumersi le numerose conseguenze, talvolta mal spiegate e sottovalutate" e che hanno comportato "l'uscita dal mercato unico". "Ricordo le parole di Jo Cox", ha detto Barnier riferendosi alla parlamentare inglese assassinata nel 2016, "che diceva: abbiamo molto più in comune rispetto a ciò che ci divide, sono molte più le cose che ci uniscono di quelle che ci separano".