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SCIENZA

Una scoperta tutta italiana: acqua liquida su una luna di Saturno

Il satellite Encèlado, nonostante il nome che porta (uno dei giganti figli di Gea), è un piccolo oggettino di circa 500 km di diametro. Ma potrebbe celare molte sorprese

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Roma
Sesto in ordine di grandezza tra i circa sessanta satelliti di Saturno, Encèlado è una piccola luna orbitante intorno al gigantesco Saturno, il pianeta degli anelli. La novità è che il pianetino nasconde un oceano dal fondale roccioso, con caratteristiche tali da poter ospitare forme di vita.

La scoperta è frutto di una ricerca coordinata dall'Italia, con al centro il gruppo di Luciano Iess, dell'università Sapienza di Roma, e finanziata dall'Agenzia Spaziale Italiana.

La sonda Cassini
I dati che hanno portato alla scoperta segnano un ulteriore successo della sonda Cassini-Huygens, nata dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea e Asi e lanciata il 15 ottobre 1997, con il compito di studiare il sistema di Saturno. Con il Professor Luciano Iess, del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza, hanno collaborato Marzia Parisi e Marco Ducci, della stessa università, e Paolo Tortora, professore di impianti e sistemi aerospaziali presso l'università di Bologna.

La vita? Un'ipotesi solo probabilistica
Dalla ricerca emerge che alla profondità di 30-40 chilometri sotto il polo Sud di Encèlado esiste una massa d'acqua pari a quella del secondo lago più grande della Terra, il Lago Superiore, profonda otto chilometri e si estende dal Polo Sud almeno fino alla latitudine di 50 gradi.

Il fatto che l'oceano abbia un fondale roccioso potrebbe implicare che l'acqua sia a contatto con silicati: una condizione nella quale potrebbero avvenire reazioni chimiche tali da rendere l'ambiente favorevole alla vita. Ma è solo un'ipotesi, quasi fantasiosa, secondo gli esperti.