SPETTACOLO
Aveva 81 anni
Addio a Bill Withers: la sua "Lean on me" è diventata la canzone simbolo degli operatori sanitari
Scrisse pezzi indimenticabili, poi il ritiro dalle scene nel 1985. Non tornò a cantare mai più

Bill Withers, cantante e musicista statunitense, è morto lunedì per complicazioni cardiache, ma la sua famiglia lo ha comunicato solo adesso.
Fenomeno del soul degli anni '70, con pezzi intramontabili come "Lean on me", "Aint' no sunshine when she's gone" e "Just the Two of us", è morto attorniato dai suoi cari a Los Angeles.
Withers è stata una figura chiave della musica nera, e non solo, degli anni '70 e '80. Dopo 8 album e meno di 15 anni di carriera si è ritirato e non ha mai più cantato. Entrato nella Rock and Roll Hall o Fame nel 2015, lo stesso anno presso la Carnagie Hall si tenne un concerto in suo onore con diversi artisti internazionali di calibro.
Recentemente la sua "Lean on me" era diventata una canzone-simbolo dei sanitari che ogni giorno lavorano rischiando la vita per l'emergenza Covid-19.
La leggenda racconta che quando nel 1971 andò in studio per registrare "Ain't no sunshine", oltre al suo amico Booker T., c'erano alcuni grandi session men della Stax e altri musicisti. Withers in realtà non aveva ancora scritto tutto il testo della canzone e aveva provvisoriamente riempito la strofa con "I Know" ripetuto per 26 volte. La cosa piacque moltissimo a tutti e Withers pensò: "Io sono uno che fa tazze per i bagni degli aerei (era davvero quello il suo mestiere, ndr), loro sono leggende. Che faccio, mi metto a discutere?". Non lo fece e la storia gli diede ragione.
Fenomeno del soul degli anni '70, con pezzi intramontabili come "Lean on me", "Aint' no sunshine when she's gone" e "Just the Two of us", è morto attorniato dai suoi cari a Los Angeles.
Withers è stata una figura chiave della musica nera, e non solo, degli anni '70 e '80. Dopo 8 album e meno di 15 anni di carriera si è ritirato e non ha mai più cantato. Entrato nella Rock and Roll Hall o Fame nel 2015, lo stesso anno presso la Carnagie Hall si tenne un concerto in suo onore con diversi artisti internazionali di calibro.
Recentemente la sua "Lean on me" era diventata una canzone-simbolo dei sanitari che ogni giorno lavorano rischiando la vita per l'emergenza Covid-19.
La leggenda racconta che quando nel 1971 andò in studio per registrare "Ain't no sunshine", oltre al suo amico Booker T., c'erano alcuni grandi session men della Stax e altri musicisti. Withers in realtà non aveva ancora scritto tutto il testo della canzone e aveva provvisoriamente riempito la strofa con "I Know" ripetuto per 26 volte. La cosa piacque moltissimo a tutti e Withers pensò: "Io sono uno che fa tazze per i bagni degli aerei (era davvero quello il suo mestiere, ndr), loro sono leggende. Che faccio, mi metto a discutere?". Non lo fece e la storia gli diede ragione.