MONDO
41mo presidente Usa
Addio a Bush senior, credeva in una America dal volto umano
George H.W. Bush se ne è andato sette mesi dopo l'inseparabile moglie Barbara e due anni dopo la bruciante umiliazione del figlio Jeb da parte di Donald Trump, alle primarie repubblicane per la corsa alla Casa Bianca

Aveva proposto "un'America più dolce per puntare sull'uomo", George H.W. Bush, quarantunesimo presidente degli Stati Uniti morto a Houston, in Texas, all'eta di 94 anni. Le sue prime parole da capo della nazione, nel 1989, con il leitmotiv dei "mille raggi di luce" come metafora di un Paese dove il governo non può sostituire la partecipazione della gente e l'impegno di tutti - con un chiaro richiamo a John Kennedy - oggi suona come un testamento politico. Se ne è andato sette mesi dopo l'inseparabile moglie Barbara e due anni dopo la bruciante umiliazione del figlio Jeb da parte di Donald Trump, alle primarie repubblicane per la corsa alla Casa Bianca.
Nato a Milton, nel Massachusetts, il 12 giugno del 1924, figlio di un ricco banchiere di Wall Street e senatore del Connecticut, a 18 anni era il più giovane pilota dell'aviazione americana. Il 2 settembre del 1944 il suo aereo fu colpito dalla contraerea giapponese ma riuscì a portare a termine la sua missione sganciando bombe prima di lanciarsi in mare con il paracadute. Dopo la guerra sposò Barbara, sua moglie per 73 anni, ad oggi il matrimonio più lungo della storia presidenziale Usa. Insieme, nel 1949, si trasferirono in Texas per investire nel petrolio. "Ero innamorata, lo avrei seguito ovunque", disse Barbara, raccontando questa drastica scelta.
Hanno avuto 6 figli: George W., Jeb, Neil, Doro, Marvin e Robin, quest'ultima morta da bambina di leucemia. Prima di entrare in politica è diventato miliardario. E' stato deputato dal 1966 al 1970. Richard Nixon lo nominò ambasciatore all'Onu nel 1971 e poi, nel pieno dello scandalo del Watergate, gli offrì la direzione del Partito repubblicano. Fu primo ambasciatore Usa in Cina, nel 1974, diventando l'anno successivo capo della Cia. E' stato vice di Ronald Reagan per 8 anni. Nel 1992 non riuscì ad aggiudicarsi il secondo mandato, sconfitto da Bill Clinton, e si ritirò dalla politica attiva.
Il picco di popolarità George H.W. Bush lo raggiunse con la vittoriosa prima Guerra del Golfo quando venne liberato il Kuwait dall'invasione irachena. La crisi economica gli costò il secondo mandato perché fu costretto a violare la promessa elettorale sul fatto che non avrebbe aumentato le tasse. Era il più vecchio presidente vivente. Un uomo sobrio ma con il vezzo dei calzini sgargianti e spiritosi. Ne aveva di tutti tipi, perfino un paio con la faccia di Bill Clinton.
Appassionato di paracadutismo, fa scalpore il suo lancio dell'11 novembre 2007, all'età di 83 anni. Il 12 giugno 2014, in occasione del suo novantesimo compleanno, ha compiuto un nuovo lancio assistito dalla moglie e dal figlio George. Da diversi anni soffriva del morbo di Parkinson, che lo aveva costretto su una sedia a rotelle.
Nato a Milton, nel Massachusetts, il 12 giugno del 1924, figlio di un ricco banchiere di Wall Street e senatore del Connecticut, a 18 anni era il più giovane pilota dell'aviazione americana. Il 2 settembre del 1944 il suo aereo fu colpito dalla contraerea giapponese ma riuscì a portare a termine la sua missione sganciando bombe prima di lanciarsi in mare con il paracadute. Dopo la guerra sposò Barbara, sua moglie per 73 anni, ad oggi il matrimonio più lungo della storia presidenziale Usa. Insieme, nel 1949, si trasferirono in Texas per investire nel petrolio. "Ero innamorata, lo avrei seguito ovunque", disse Barbara, raccontando questa drastica scelta.
Hanno avuto 6 figli: George W., Jeb, Neil, Doro, Marvin e Robin, quest'ultima morta da bambina di leucemia. Prima di entrare in politica è diventato miliardario. E' stato deputato dal 1966 al 1970. Richard Nixon lo nominò ambasciatore all'Onu nel 1971 e poi, nel pieno dello scandalo del Watergate, gli offrì la direzione del Partito repubblicano. Fu primo ambasciatore Usa in Cina, nel 1974, diventando l'anno successivo capo della Cia. E' stato vice di Ronald Reagan per 8 anni. Nel 1992 non riuscì ad aggiudicarsi il secondo mandato, sconfitto da Bill Clinton, e si ritirò dalla politica attiva.
Il picco di popolarità George H.W. Bush lo raggiunse con la vittoriosa prima Guerra del Golfo quando venne liberato il Kuwait dall'invasione irachena. La crisi economica gli costò il secondo mandato perché fu costretto a violare la promessa elettorale sul fatto che non avrebbe aumentato le tasse. Era il più vecchio presidente vivente. Un uomo sobrio ma con il vezzo dei calzini sgargianti e spiritosi. Ne aveva di tutti tipi, perfino un paio con la faccia di Bill Clinton.
Appassionato di paracadutismo, fa scalpore il suo lancio dell'11 novembre 2007, all'età di 83 anni. Il 12 giugno 2014, in occasione del suo novantesimo compleanno, ha compiuto un nuovo lancio assistito dalla moglie e dal figlio George. Da diversi anni soffriva del morbo di Parkinson, che lo aveva costretto su una sedia a rotelle.