SPETTACOLO
Il tastierista si sarebbe tolto vita
Morto suicida Keith Emerson. Con Lake e Palmer nella storia della musica
Il musicista si sarebbe sparato alla testa nel suo appartamento di Santa Monica, in California. La band su Facebook: "Chiediamo di rispettare la privacy e il dolore della famiglia"

Keith Emerson, il tastierista degli Emerson Lake e Palmer, è stato trovato morto la scorsa notte nella sua villa di Santa Monica, in California. Il musicista si sarebbe suicidato. La conferma arriva dalla polizia, secondo la quale il 71enne si sarebbe sparato un colpo di pistola alla testa; è stata Mari Kawaguch, la sua fidanzata, a fare la terribile scoperta. "Chiediamo di rispettare la privacy e il dolore della famiglia", ha scritto la band in un post su Facebook.
Il suo compagno di band, il batterista Carl Palmer, ha definito Emerson "un'anima gentile il cui amore per la musica e la passione che metteva nelle sue performance di tastierista, rimarranno senza uguali per gli anni a venire", aggiungendo che era "un pioniere e un innovatore" del progressive rock.
Keith Emerson è stato uno dei musicisti simbolo del Progressive Rock, uno dei primi tastieristi a usare il Moog, il primo sintetizzatore -enorme, gigantesco con un centinaio di cavi da collegare - e, soprattutto, a suonarlo dal vivo.
Nato a Tomorden, nello Yorkshire nel 1944, Emerson si era formato ascoltando i grandi pianisti di jazz e studiando musica classica. Proprio da questa formazione multiculturale è nato il suo stile che fonde diversi musicali dando vita a quel rock che è entrato nella storia della musica.
Gli anni della sua consacrazione al mondo coincidono con la forrmazione di un trio leggendario, fondato insieme a Greg Lake, bassista e cantante proveniente dai King Crimson e Carl Palmer, batterista virtuoso che suonava negli Atomic Rooster. Gli album "Ars Longa Vita Brevis" ed "Elegy" "Pictures at an Exhibition" che rielabora in chiave rock una composizione di Musorgskij e una versione di "America" da "West Side Story" di Leonard Bernstein sono le pagine più note di questa band che passa alla storia per aver posto le basi del Progressive.
Emerson oltre a prodursi in vertiginosi virtuosismi, aggrediva il suo organo Hammond con coltelli, con apposite fessure visibili sui tasti. Mentre un gigantesco mostro raffigurante Tarcus arrivava sul palco (quando suonarono alla stadio Flaminio di Roma il mostro non potè arrivare in scena perché avrebbe fatto cedere il palco). Ma Keith Emerson non trascurò anche altri versanti del suono: ad esempio da solista incise un hit mondiale come "Honky Tonk Train Blues", (che in Italia diventò la sigla di celebre programma televisivo di fine anni Settanta, "Odeon").
Emerson, negli ultimi anni era stato costretto a rallentare l'attività musicale a causa di una malattia alla mano destra, con prognosi in ulteriore peggioramento, che lo costringeva a suonare con otto dita. Questa situazione lo aveva portato a uno stato di depressione.
Il suo compagno di band, il batterista Carl Palmer, ha definito Emerson "un'anima gentile il cui amore per la musica e la passione che metteva nelle sue performance di tastierista, rimarranno senza uguali per gli anni a venire", aggiungendo che era "un pioniere e un innovatore" del progressive rock.
Keith Emerson è stato uno dei musicisti simbolo del Progressive Rock, uno dei primi tastieristi a usare il Moog, il primo sintetizzatore -enorme, gigantesco con un centinaio di cavi da collegare - e, soprattutto, a suonarlo dal vivo.
Nato a Tomorden, nello Yorkshire nel 1944, Emerson si era formato ascoltando i grandi pianisti di jazz e studiando musica classica. Proprio da questa formazione multiculturale è nato il suo stile che fonde diversi musicali dando vita a quel rock che è entrato nella storia della musica.
Gli anni della sua consacrazione al mondo coincidono con la forrmazione di un trio leggendario, fondato insieme a Greg Lake, bassista e cantante proveniente dai King Crimson e Carl Palmer, batterista virtuoso che suonava negli Atomic Rooster. Gli album "Ars Longa Vita Brevis" ed "Elegy" "Pictures at an Exhibition" che rielabora in chiave rock una composizione di Musorgskij e una versione di "America" da "West Side Story" di Leonard Bernstein sono le pagine più note di questa band che passa alla storia per aver posto le basi del Progressive.
Emerson oltre a prodursi in vertiginosi virtuosismi, aggrediva il suo organo Hammond con coltelli, con apposite fessure visibili sui tasti. Mentre un gigantesco mostro raffigurante Tarcus arrivava sul palco (quando suonarono alla stadio Flaminio di Roma il mostro non potè arrivare in scena perché avrebbe fatto cedere il palco). Ma Keith Emerson non trascurò anche altri versanti del suono: ad esempio da solista incise un hit mondiale come "Honky Tonk Train Blues", (che in Italia diventò la sigla di celebre programma televisivo di fine anni Settanta, "Odeon").
Emerson, negli ultimi anni era stato costretto a rallentare l'attività musicale a causa di una malattia alla mano destra, con prognosi in ulteriore peggioramento, che lo costringeva a suonare con otto dita. Questa situazione lo aveva portato a uno stato di depressione.