CULTURA
Svezia
Addio a Maj Sjöwall, la maestra del giallo che inventò il commissario Beck
La pioniera del poliziesco scandinavo aveva 84 anni. Insieme al marito Peer Wahlöö scrisse una serie di dieci romanzi

La scrittrice svedese Maj Sjöwall, pioniera del giallo scandinavo con il marito Peer Wahlöö, autori in coppia della serie di dieci romanzi che ha per protagonista il commissario Martin Beck, si è spenta ieri all'età di 84 anni dopo una lunga malattia, circondata dalla sua famiglia. Il decesso non è legato al coronavirus, ha precisato un portavoce della famiglia.
La collaborazione tra i due maestri del giallo ha avuto un fine anche politico: la critica da sinistra della socialdemocrazia svedese, anche con estremizzazioni. Si contano traduzioni in una trentina di lingue (tra le quali cinese e giapponese) e diverse trasposizioni cinematografiche e televisive della saga poliziesca di Martin Beck.
In Italia la casa editrice Sellerio ha pubblicato tutta l'opera narrativa di Sjöwall e Wahlöö: "Roseanna" (Roseanna, 1965), "L'uomo che andò in fumo" (Mannen som gick upp i rök, 1966) e "L'uomo al balcone" (Mannen på balkongen, 1967) - poi raccolti anche nel volume "I primi casi di Martin Beck" della collana 'Galleria' -, cui seguirono "Il poliziotto che ride" (Den skrattande polisen, 1968), "L'autopompa fantasma" (Brandbilen som försvann, 1969), "Omicidio al Savoy" (Polis, polis, potatismos!, 1970), "L'uomo sul tetto" (Den vedervärdige mannen från Säffle, 1971), "La camera chiusa" (Det slutna rummet, 1972), "Un assassino di troppo" (Polismördaren, 1974). L'ultimo volume è "Terroristi" (Terroristerna, 1975), anno della morte del marito.
In una nota, la casa editrice Sellerio "la ricorda con affetto e gratitudine, orgogliosa di aver contribuito alla diffusione della sua opera, dal primo titolo in coppia con Peer Wahlöö, 'Roseanna', fino all'ultimo, 'Terroristi'".
Maj Sjöwall, nata a Stoccolma il 25 settembre 1935, e il marito Per Wahlöö (1926-1975) si incontrarono nel 1961, quando entrambi lavoravano nel mondo del giornalismo. All'epoca Sjöwall alternava la mansione di cronista a quella di impaginatrice, mentre Wahlöö, dopo essersi occupato di cronaca nera, era diventato redattore. I due si sposarono ne 1962.
Oltre all'impiego come redattore, Wahlöö scriveva libri polizieschi, e nella prima metà degli anni '60 aveva già pubblicato diversi romanzi. Fu proprio l'urgenza di consegnare uno di questi romanzi (Uppdraget, 1963, uscito in Italia come "Ripulite la piazza") a suggerirgli di farsi aiutare dalla moglie, cui affidò il compito di descrivere alcuni personaggi ed ambienti.
Incoraggiata dal buon esito, la coppia decise di dedicarsi a un romanzo scritto a quattro mani. Dopo l'uscita di "Roseanna" (1965), il duo decise che avrebbe scritto altri gialli con al centro Martin Beck e la squadra omicidi di Stoccolma.
Il successo della serie superò ampiamente i confini della Svezia. Negli ultimi anni Maj Sjöwall si è dedicata alla traduzione di gialliste come la norvegese Anne Holt e la danese Gretelise Holm, e occasionalmente, alla scrittura, curiosamente sempre a quattro mani, prima in coppia con il danese Bjarne Nielsen per il racconto "Dansk intermezzo" (Intermezzo danese, 1989), poi con l'olandese Tomas Ross per il romanzo "La donna che sembrava Greta Garbo" (Kvinnan som liknade Greta Garbo, 1990), edito anche in Italia.
La collaborazione tra i due maestri del giallo ha avuto un fine anche politico: la critica da sinistra della socialdemocrazia svedese, anche con estremizzazioni. Si contano traduzioni in una trentina di lingue (tra le quali cinese e giapponese) e diverse trasposizioni cinematografiche e televisive della saga poliziesca di Martin Beck.
In Italia la casa editrice Sellerio ha pubblicato tutta l'opera narrativa di Sjöwall e Wahlöö: "Roseanna" (Roseanna, 1965), "L'uomo che andò in fumo" (Mannen som gick upp i rök, 1966) e "L'uomo al balcone" (Mannen på balkongen, 1967) - poi raccolti anche nel volume "I primi casi di Martin Beck" della collana 'Galleria' -, cui seguirono "Il poliziotto che ride" (Den skrattande polisen, 1968), "L'autopompa fantasma" (Brandbilen som försvann, 1969), "Omicidio al Savoy" (Polis, polis, potatismos!, 1970), "L'uomo sul tetto" (Den vedervärdige mannen från Säffle, 1971), "La camera chiusa" (Det slutna rummet, 1972), "Un assassino di troppo" (Polismördaren, 1974). L'ultimo volume è "Terroristi" (Terroristerna, 1975), anno della morte del marito.
In una nota, la casa editrice Sellerio "la ricorda con affetto e gratitudine, orgogliosa di aver contribuito alla diffusione della sua opera, dal primo titolo in coppia con Peer Wahlöö, 'Roseanna', fino all'ultimo, 'Terroristi'".
Maj Sjöwall, nata a Stoccolma il 25 settembre 1935, e il marito Per Wahlöö (1926-1975) si incontrarono nel 1961, quando entrambi lavoravano nel mondo del giornalismo. All'epoca Sjöwall alternava la mansione di cronista a quella di impaginatrice, mentre Wahlöö, dopo essersi occupato di cronaca nera, era diventato redattore. I due si sposarono ne 1962.
Oltre all'impiego come redattore, Wahlöö scriveva libri polizieschi, e nella prima metà degli anni '60 aveva già pubblicato diversi romanzi. Fu proprio l'urgenza di consegnare uno di questi romanzi (Uppdraget, 1963, uscito in Italia come "Ripulite la piazza") a suggerirgli di farsi aiutare dalla moglie, cui affidò il compito di descrivere alcuni personaggi ed ambienti.
Incoraggiata dal buon esito, la coppia decise di dedicarsi a un romanzo scritto a quattro mani. Dopo l'uscita di "Roseanna" (1965), il duo decise che avrebbe scritto altri gialli con al centro Martin Beck e la squadra omicidi di Stoccolma.
Il successo della serie superò ampiamente i confini della Svezia. Negli ultimi anni Maj Sjöwall si è dedicata alla traduzione di gialliste come la norvegese Anne Holt e la danese Gretelise Holm, e occasionalmente, alla scrittura, curiosamente sempre a quattro mani, prima in coppia con il danese Bjarne Nielsen per il racconto "Dansk intermezzo" (Intermezzo danese, 1989), poi con l'olandese Tomas Ross per il romanzo "La donna che sembrava Greta Garbo" (Kvinnan som liknade Greta Garbo, 1990), edito anche in Italia.