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PEOPLE

Mr. Fake News

Addio a Paul Horner, il "bufalaro" convinto di aver fatto vincere Trump

Morto in circostanze ancora da chiarire, "Mr. Fake News" era diventato famoso per le bufale durante la campagna elettorale americana, di cui era convinto di aver spostato voti decisivi per la vittoria di Trump

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Per tutti era "Mr. Fake News" e, in un'intervista al Washington Post del novembre scorso, si era detto convinto che Trump fosse stato eletto presidente degli Stati Uniti grazie alle sue bufale, perchè "i supporter di The Donald non si preoccupano di verificare la veridicità delle notizie". Il re delle fake news Paul Horner, 38 anni, è stato trovato morto a Phoenix, Arizona, in circostanze ancora tutte da chiarire.

Le cause della morte
In attesa degli esami tossicologici, ancora non sono noti i motivi del decesso, che risalirebbe al 18 settembre. «È morto pacificamente nel sonno», ha dichiarato il fratello, ma secondo lo sceriffo della contea Horner faceva abuso di psicofarmaci, e «le prove raccolte sul luogo suggerirebbero che si possa trattare di un’overdose accidentale».

Chi era
Paul Horner era salito alla ribalta delle cronache durante le elezioni americane per la pubblicazione di false notizie spesso diventate virali. Aveva condiviso e diffuso bufale come "il presidente Barack Obama è gay e musulmano" o quella dei manifestanti pagati per protestare ai comizi elettorali di Trump. A cascare nelle fake news di Horner furono persino il figlio di Trump, Eric, e il curatore della sua campagna elettorale, Corey Lewandowski. Nella già citata intervista al Washington Post, rivelò di guadagnare incassi pari a 10mila euro al mese.