CULTURA
Addio a Roland Michaud, l'ultimo fotografo-avventuriero
La scomparsa a Parigi, all'età di 89 anni

Il fotografo francese Roland Michaud, globe-trotter avventuriero specializzato in reportage dall'Asia, autore di affascinanti e suggestivi scatti della Cina, dell'India, della Mongolia e
dell'Afghanistan, immortalati in libri di grande successo, è morto a Parigi all'età di 89 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta lunedì scorso, è stato dato oggi dal quotidiano parigino "Le Monde".
Con la moglie Sabrina, 81 anni, Roland Michaud ha formato per quasi sessant'anni una coppia inseparabile di fotografi-viaggiatori che hanno girato con ogni mezzo di trasporto metà pianeta, dall'Oriente al Corno d'Africa, concentrandosi in particolare sull'Asia centrale, dove già dagli anni Settanta hanno realizzato magnifici reportage. Una delle foto di Michaud è diventata un'icona: si tratta di "l'uomo con la rosa", che raffigura un vecchio afghano con un turbante blu che tiene in mano una rosa appassita.
Specializzati nel Medio ed Estremo Oriente, i coniugi Michaud sono autori di molti libri fotografici che trattano tematiche legate all'arte e alla cultura islamica. Ultimi fotografi-avventurieri negli anni '60 Roland e Sabrina, dopo un lungo viaggio in Etiopia, si diressero all'esplorazione dell'Afghanistan allora pressoché sconosciuto, spingendosi, con le carovane, fino al Kirghizistan e al Pamir. Da quei viaggi afghani, ripetuti più volte fino al 1971, nacque "Carovane di Tartaria" (edizione originale francese del 1987; in Italia uscì da Gremese nel 1980), considerato un testo di riferimento del fotoreportage sull'Oriente.
Altri volumi della coppia Michaud apparsi in italiano sono: "Oriente allo specchio" (Rusconi, 1981), "Turchia" (Rizzoli, 1987), "Uomini e Dei, la danza cosmica dell'India" (L'ippocampo, 2007) e "La Cina in uno specchio" (L'ippocamo, 2009): tutti considerati classici nel loro genere, che continuano ad essere fonti di ispirazione per fotografi e viaggiatori.
dell'Afghanistan, immortalati in libri di grande successo, è morto a Parigi all'età di 89 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta lunedì scorso, è stato dato oggi dal quotidiano parigino "Le Monde".
Con la moglie Sabrina, 81 anni, Roland Michaud ha formato per quasi sessant'anni una coppia inseparabile di fotografi-viaggiatori che hanno girato con ogni mezzo di trasporto metà pianeta, dall'Oriente al Corno d'Africa, concentrandosi in particolare sull'Asia centrale, dove già dagli anni Settanta hanno realizzato magnifici reportage. Una delle foto di Michaud è diventata un'icona: si tratta di "l'uomo con la rosa", che raffigura un vecchio afghano con un turbante blu che tiene in mano una rosa appassita.
Specializzati nel Medio ed Estremo Oriente, i coniugi Michaud sono autori di molti libri fotografici che trattano tematiche legate all'arte e alla cultura islamica. Ultimi fotografi-avventurieri negli anni '60 Roland e Sabrina, dopo un lungo viaggio in Etiopia, si diressero all'esplorazione dell'Afghanistan allora pressoché sconosciuto, spingendosi, con le carovane, fino al Kirghizistan e al Pamir. Da quei viaggi afghani, ripetuti più volte fino al 1971, nacque "Carovane di Tartaria" (edizione originale francese del 1987; in Italia uscì da Gremese nel 1980), considerato un testo di riferimento del fotoreportage sull'Oriente.
Altri volumi della coppia Michaud apparsi in italiano sono: "Oriente allo specchio" (Rusconi, 1981), "Turchia" (Rizzoli, 1987), "Uomini e Dei, la danza cosmica dell'India" (L'ippocampo, 2007) e "La Cina in uno specchio" (L'ippocamo, 2009): tutti considerati classici nel loro genere, che continuano ad essere fonti di ispirazione per fotografi e viaggiatori.