SPETTACOLO
Cinema
Addio a Syd Mead, visionario designer dei mondi fantastici di Blade Runner, Aliens, Tron e Star Trek

Addio a Syd Mead, il "visual designer" che ha immaginato mondi fantastici per Hollywood, creando fantasmagoriche architetture e veicoli futuristici per kolossal cult della fantascienza come "Blade Runner", "Aliens" e "Tron".
Il designer statunitense, con un prestigioso passato di progettista per l'industria automobilistica e importanti società internazionali come Sony, Honda e Philips Electronics, è morto ieri nella sua casa di Pasadena, in California, all'età di 86 anni.
L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia a The Hollywood Reporter, precisando che da tre anni era malato di un linfoma.
Dopo che il suo lavoro segnato da una visione di un mondo cupo e claustrofobico attirò l'attenzione degli studi di Hollywood, Mead ha collaborato con molti registi popolando le sue "visioni" cinematografiche di avveniristici mezzi trasporto (auto, aerei o navicelle spaziali).
Mead esordì sul set lavorando per il film "Star Trek - The Motion Picture" del 1979 del regista Robert Wise, per il quale creò l'entità aliena "V'ger" e una serie di sonde.
Nel 1982 lavorò per "Blade Runner" del regista Ridley Scott, dove ottenne per la prima volta la definizione di "visual futurist" (un nome coniato appositamente per descrivere la sua posizione): si devono alla sua creatività l'auto della polizia "Spinner", gli squallidi paesaggi urbani delle scene principali e l'appartamento di Decker.
È stato poi il "conceptual artist" di "Tron" (1982) di Steven Lisberger, "2010 - L'anno del contatto" (1984), "Aliens - Scontro finale" (1986) di James Cameron. Per il film "Timecop - Indagine dal futuro" (1994) di Peter Hyams disegnò il quartier generale della polizia e l'auto guidata dall'attore Jean-Claude Van Damme.
In seguito Mead è stato 'artista visuale' per altri film, tra i quali "Mission to Mars" (2000), "Mission: Impossible III" (2006), "Elysium" (2013), "Tomorrowland" (2015) e "Blade Runner 2049" (2017).
Sydney Jay Mead nasce a St. Paul, nel Minnesota, il 18 luglio 1933 e cresce in South Dakota, dove il padre è pastore di una chiesa battista; fin da ragazzo rivela una straordinaria capacità grafica e si diploma in studi artistici all'Art Center School di Los Angeles nel 1959.
Già ai tempi della scuola aveva iniziato a collaborare con l'Alexander Film Company, eseguendo disegni di animazione e fondali. Dal 1959 al '61 lavorò ai Ford Motor's Studios a Dearborn, nel Michigan, passando poi alla Hansen Company di Chicago e in seguito collaborò come designer con molte compagnie come Atlas Cement, U.S. Steel e Allis Chalmers.
Nel 1970 fondò la Syd Mead Inc. a Detroit e nel 1985 la Oblagon Inc. Sempre negli anni '80 Mead lavorò per le società giapponesi Sony e Honda e fu designer per diversi film nipponici.
In anni recenti è stato premiato con il Visual Effects Society Award (2015) e l'Art Directors Guild's William Cameron Menzies Award.
Il designer statunitense, con un prestigioso passato di progettista per l'industria automobilistica e importanti società internazionali come Sony, Honda e Philips Electronics, è morto ieri nella sua casa di Pasadena, in California, all'età di 86 anni.
L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia a The Hollywood Reporter, precisando che da tre anni era malato di un linfoma.
Dopo che il suo lavoro segnato da una visione di un mondo cupo e claustrofobico attirò l'attenzione degli studi di Hollywood, Mead ha collaborato con molti registi popolando le sue "visioni" cinematografiche di avveniristici mezzi trasporto (auto, aerei o navicelle spaziali).
Mead esordì sul set lavorando per il film "Star Trek - The Motion Picture" del 1979 del regista Robert Wise, per il quale creò l'entità aliena "V'ger" e una serie di sonde.
Nel 1982 lavorò per "Blade Runner" del regista Ridley Scott, dove ottenne per la prima volta la definizione di "visual futurist" (un nome coniato appositamente per descrivere la sua posizione): si devono alla sua creatività l'auto della polizia "Spinner", gli squallidi paesaggi urbani delle scene principali e l'appartamento di Decker.
È stato poi il "conceptual artist" di "Tron" (1982) di Steven Lisberger, "2010 - L'anno del contatto" (1984), "Aliens - Scontro finale" (1986) di James Cameron. Per il film "Timecop - Indagine dal futuro" (1994) di Peter Hyams disegnò il quartier generale della polizia e l'auto guidata dall'attore Jean-Claude Van Damme.
In seguito Mead è stato 'artista visuale' per altri film, tra i quali "Mission to Mars" (2000), "Mission: Impossible III" (2006), "Elysium" (2013), "Tomorrowland" (2015) e "Blade Runner 2049" (2017).
Sydney Jay Mead nasce a St. Paul, nel Minnesota, il 18 luglio 1933 e cresce in South Dakota, dove il padre è pastore di una chiesa battista; fin da ragazzo rivela una straordinaria capacità grafica e si diploma in studi artistici all'Art Center School di Los Angeles nel 1959.
Già ai tempi della scuola aveva iniziato a collaborare con l'Alexander Film Company, eseguendo disegni di animazione e fondali. Dal 1959 al '61 lavorò ai Ford Motor's Studios a Dearborn, nel Michigan, passando poi alla Hansen Company di Chicago e in seguito collaborò come designer con molte compagnie come Atlas Cement, U.S. Steel e Allis Chalmers.
Nel 1970 fondò la Syd Mead Inc. a Detroit e nel 1985 la Oblagon Inc. Sempre negli anni '80 Mead lavorò per le società giapponesi Sony e Honda e fu designer per diversi film nipponici.
In anni recenti è stato premiato con il Visual Effects Society Award (2015) e l'Art Directors Guild's William Cameron Menzies Award.