CULTURA
Rilanciò l'integrazione europea
Addio ad Ulrick Beck, teorico della società del rischio
Scompare all'età di 70 anni uno dei maggiori pensatori europei che si confrontò con le conseguenze della globalizzazione in termini di disuguaglianze sociali e sostenibilità ambientale

Il sociologo e filosofo tedesco Ulrich Beck, uno dei maggiori pensatori europei dell'epoca moderna, è morto all'età di 70 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta a Capodanno, è stato dato oggi dal giornale tedesco Sueddeutsche Zeitung. Professore di sociologia presso l'università di Monaco di Baviera e la London School of Economics, Beck si è occupato con particolare attenzione delle conseguenze della globalizzazione in termini di disuguaglianze sociali e sostenibilità ambientale. E' autore di studi sulla modernità, sui problemi ecologici, sul futuro dell'Unione Europea, e ha introdotto nuovi concetti nella sociologia, quali l'idea di una seconda modernità e la teoria del rischio.
Si confrontò con le conseguenze della globalizzazione
onsiderato uno dei maggiori protagonisti delle scienze sociali contemporanee, Beck ha ripensato in profondità la natura del modello sociale, economico e politico che ha caratterizzato la nostra modernità dal Settecento fino ai nostri giorni. Ma soprattutto ha mostrato come questo modello stia oggi vivendo profonde trasformazioni sotto la spinta di cinque sfide congiunte: la globalizzazione, l'individualizzazione, la disoccupazione, la rivoluzione dei generi e i rischi globali della crisi ecologica e della turbolenza dei mercati finanziari.
Gli studi e il dottorato in sociologia
Nato il 15 maggio 1944 a Stolp, all'epoca in Polonia, dopo gli studi in sociologia, filosofia, psicologia e teoria politica presso l'Università di Monaco di Baviera, nel 1972 Beck conseguì il dottorato in filosofia, scegliendo però di lavorare come sociologo. Iniziata la carriera accademica all'Università di Munster, nel 1981 si trasferisce all'Università di Bamberga, per passare poi dal 1992 alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, dove ha diretto il dipartimento di sociologia.
Rilancio dell'integrazione europea
Ha insegnato sociologia nello stesso periodo alla London School of economics e al Museo dell'Uomo di Parigi. Dal 1995 al 1997 Beck ha fatto parte della Kommission für Zukunftsfragen der Freistaaten Bayern und Sachsen, una commissione di studiosi tedeschi per le questioni del futuro. Era membro del Gruppo Spinelli per il rilancio dell'integrazione europea. Beck ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e faceva parte di numerose accademie straniere.
Le pubblicazioni
Tra le sue numerose pubblicazioni figurano in italiano "La società del rischio. Verso una seconda modernità" (Carocci, 2000), "Che cos'è la globalizzazione. Rischi e prospettive della società planetaria" (Carocci, 1999), "L'Europa cosmopolita. Società e politica nella seconda modernità" (Carocci, 2006) e "Europa tedesca: la nuova geografia del potere" (Laterza, 2013).
Si confrontò con le conseguenze della globalizzazione
onsiderato uno dei maggiori protagonisti delle scienze sociali contemporanee, Beck ha ripensato in profondità la natura del modello sociale, economico e politico che ha caratterizzato la nostra modernità dal Settecento fino ai nostri giorni. Ma soprattutto ha mostrato come questo modello stia oggi vivendo profonde trasformazioni sotto la spinta di cinque sfide congiunte: la globalizzazione, l'individualizzazione, la disoccupazione, la rivoluzione dei generi e i rischi globali della crisi ecologica e della turbolenza dei mercati finanziari.
Gli studi e il dottorato in sociologia
Nato il 15 maggio 1944 a Stolp, all'epoca in Polonia, dopo gli studi in sociologia, filosofia, psicologia e teoria politica presso l'Università di Monaco di Baviera, nel 1972 Beck conseguì il dottorato in filosofia, scegliendo però di lavorare come sociologo. Iniziata la carriera accademica all'Università di Munster, nel 1981 si trasferisce all'Università di Bamberga, per passare poi dal 1992 alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, dove ha diretto il dipartimento di sociologia.
Rilancio dell'integrazione europea
Ha insegnato sociologia nello stesso periodo alla London School of economics e al Museo dell'Uomo di Parigi. Dal 1995 al 1997 Beck ha fatto parte della Kommission für Zukunftsfragen der Freistaaten Bayern und Sachsen, una commissione di studiosi tedeschi per le questioni del futuro. Era membro del Gruppo Spinelli per il rilancio dell'integrazione europea. Beck ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e faceva parte di numerose accademie straniere.
Le pubblicazioni
Tra le sue numerose pubblicazioni figurano in italiano "La società del rischio. Verso una seconda modernità" (Carocci, 2000), "Che cos'è la globalizzazione. Rischi e prospettive della società planetaria" (Carocci, 1999), "L'Europa cosmopolita. Società e politica nella seconda modernità" (Carocci, 2006) e "Europa tedesca: la nuova geografia del potere" (Laterza, 2013).