SPORT
Il progetto dello stadio della Roma torna in un cassetto
Addio allo Stadio a Tor di Valle, c'è disimpegno dell'As Roma. Comune: "Ne prendiamo atto"
La nuova proprietà della squadra "ha verificato che, anche alla luce delle ultime comunicazioni di Roma Capitale, non sussistono più i presupposti per confermare l'interesse all'utilizzo dello stadio da realizzarsi nell'area di Tor Di Valle"

Tramonta dopo 7 anni il progetto dello stadio dell'As Roma a Tor di Valle. Al termine del Cda odierno, la società puntualizza che intende comunque "investire, per essere competitiva, in una squadra vincente che possa giocare in un nuovo stadio moderno ed efficiente". Il Consiglio di Amministrazione ha constatato, inoltre, che anche la pandemia ha radicalmente modificato lo scenario economico internazionale, comprese le prospettive finanziarie dell’attuale progetto stadio.
Il club giallorosso "conferma l'intenzione di rafforzare il dialogo con l'amministrazione di Roma Capitale, la Regione e tutte le Istituzioni preposte, le Università di Roma e le Istituzioni sportive, per realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi, inclusa Tor di Valle, e valutando tutte le possibili iniziative a tutela degli interessi della società, di tutti i suoi azionisti e dei suoi tifosi". Nella nota pubblicata dalla Roma trapela che la proprietà in futuro non vuole abbandonare la possibilità di avere un proprio impianto. Confermato, con un rinnovo biennale, Guido Fienga come amministratore delegato della società.
La risposta del Comune di Roma
"Prendiamo atto della decisione presa autonomamente questa sera dal Cda dell'A.S. Roma in merito al progetto per la realizzazione dello stadio a Tor di Valle. Si tratta di una valutazione imprenditoriale. Rassicuriamo i cittadini che le opere pubbliche previste, come il potenziamento della ferrovia Roma-Lido e la realizzazione del Ponte dei Congressi, verranno portate avanti dall'Amministrazione capitolina". Così in una nota il Campidoglio.
Il duro commento di James Pallotta
"Sto malissimo per la città di Roma e la Roma. Alcuni asini (sapete a chi mi riferisco) hanno rovinato quello che era un grande progetto per tutti. Sono triste", ha dichiarato James Pallotta, ex proprietario giallorosso, commentando la decisione della società di accantonare definitivamente il progetto per il nuovo stadio a Tor di Valle.
Calenda: ecco perché M5s non devono governare
"Lo #StadioDellaRoma è un caso da manuale sul perché i 5 Stelle non devono governare. Fino a quando c'è Marino l'iter burocratico procede. Poi Raggi cambia 12 volte idea e, dopo anni di pantano, la società rinuncia a investire centinaia di milioni. Peccato per la città e i tifosi". Così su Twitter il leader di Azione e candidato a sindaco di Roma, Carlo Calenda.
Il club giallorosso "conferma l'intenzione di rafforzare il dialogo con l'amministrazione di Roma Capitale, la Regione e tutte le Istituzioni preposte, le Università di Roma e le Istituzioni sportive, per realizzare uno stadio verde, sostenibile ed integrato con il territorio, discutendo in modo costruttivo tutte le ipotesi, inclusa Tor di Valle, e valutando tutte le possibili iniziative a tutela degli interessi della società, di tutti i suoi azionisti e dei suoi tifosi". Nella nota pubblicata dalla Roma trapela che la proprietà in futuro non vuole abbandonare la possibilità di avere un proprio impianto. Confermato, con un rinnovo biennale, Guido Fienga come amministratore delegato della società.
La risposta del Comune di Roma
"Prendiamo atto della decisione presa autonomamente questa sera dal Cda dell'A.S. Roma in merito al progetto per la realizzazione dello stadio a Tor di Valle. Si tratta di una valutazione imprenditoriale. Rassicuriamo i cittadini che le opere pubbliche previste, come il potenziamento della ferrovia Roma-Lido e la realizzazione del Ponte dei Congressi, verranno portate avanti dall'Amministrazione capitolina". Così in una nota il Campidoglio.
Il duro commento di James Pallotta
"Sto malissimo per la città di Roma e la Roma. Alcuni asini (sapete a chi mi riferisco) hanno rovinato quello che era un grande progetto per tutti. Sono triste", ha dichiarato James Pallotta, ex proprietario giallorosso, commentando la decisione della società di accantonare definitivamente il progetto per il nuovo stadio a Tor di Valle.
Calenda: ecco perché M5s non devono governare
"Lo #StadioDellaRoma è un caso da manuale sul perché i 5 Stelle non devono governare. Fino a quando c'è Marino l'iter burocratico procede. Poi Raggi cambia 12 volte idea e, dopo anni di pantano, la società rinuncia a investire centinaia di milioni. Peccato per la città e i tifosi". Così su Twitter il leader di Azione e candidato a sindaco di Roma, Carlo Calenda.