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MONDO

Volo MS804

Aereo Egyptair scomparso, "Trovati resti umani", resta l'ipotesi bomba

Il ministro della Difesa greco: "Trovati resti umani". In precedenza, l'individuazione di "pezzi di rottami dell'aereo e oggetti di passeggeri a 290 km a nord di Alessandria": la conferma arrivata, con un post su Facebook, dal portavoce dell'esercito egiziano. Nel frattempo tre inquirenti francesi e un esperto Airbus sono giunti stamattina al Cairo per partecipare alle indagini sulla sparizione del velivolo. Il volo sarebbe precipitato "dopo due brusche virate". Fonti della sicurezza europea: "Nessun potenziale terrorista nella lista dei passeggeri"

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Sarebbero stati individuati resti umani durante le ricerche, tuttora in corso, del volo Ms804, precipitato giovedì nel mar Egeo per cause ancora da accertare. A dirlo è il ministro della Difesa greco, Panos Kammenos, citando le autorità egiziane. Tra i rottami finora localizzati anche " due sedili e una o più valigie". Kammenos ha specificato che il ritrovamento è avvenuto in un’area leggermente più a sud rispetto al punto nel quale il velivolo è scomparso dai segnali radar. 

L'Agenzia spaziale europea (Esa), inoltre, ha reso noto che uno dei suoi satelliti, il Sentinel-1A, avrebbe avvistato una macchia di carburante nel Mediterraneo proprio nel punto in cui è caduto l'aereo. L’immagine, scattata ieri alle 18 ora italiana, è stata consegnata alle autorità. La macchia sarebbe lunga 2 km circa e si troverebbe a circa 40 km a sud-est dal luogo in cui si è perso di vista l’aereo. Tuttavia, l'agenzia non è in grado di stabilire se essa sia fuoriuscita o meno dal velivolo precipitato. 



In precedenza, la marina e l'aviazione egiziana avevano fatto sapere di aver trovato "pezzi di rottami dell'aereo Airbus 320 e oggetti di passeggeri a 290 km a nord di Alessandria". La notizia è stata confermata dal portavoce delle forze armate, il brigadiere Mohamed Samir, sulla propria pagina Facebook. "Le forze armate - si legge nel post - proseguono la ricerca dei resti dei rottami dell'aereo". 

La compagnia aerea Egyptair ha rilanciato l’informazione, precisando che il ritrovamento è avvenuto “nelle prime ore di oggi”. 


Secondo fonti aeroportuali, i componenti della commissione d'inchiesta egiziana creata per indagare sulle cause del disastro aereo "si recheranno immediatamente sul luogo per esaminare i rottami e le due scatole nere, quando saranno ripescate". La commissione è guidata da Ayman el-Mokadem, capo del comitato d'inchiesta del ministero dell'Aviazione civile: guidò anche le indagini sul charter russo esploso sul Sinai in ottobre. 

"Nessun potenziale terrorista nella lista dei passeggeri"
La lista dei passeggeri del volo MS804 non comprendeva nomi dell’attuale lista internazionale di potenziali terroristi. Lo avrebbero detto tre responsabili per la sicurezza europea, che hanno chiesto di rimanere anonimi. Le liste sono regolarmente consultate dalle polizie europee e statunitensi. 

L'arrivo di tre inquirenti francesi al Cairo
Le operazioni di ricerca dell’Airbus 320 dell’Egyptair precipitato giovedì nell’Egeo, erano riprese già stamattina. 
Mezzi navali e aerei continuano a ispezionare una vasta area a sud dell’isola di Creta. Nel frattempo, tre inquirenti francesi dell’ufficio indagini e analisi dell’aviazione civile e un esperto tecnico dell’Airbus sono arrivati in mattinata al Cairo “per partecipare alle inchieste sullo schianto dell’aereo egiziano nel Mediterraneo”. Lo riferiscono fonti aeroportuali al Cairo, aggiungendo che “tre altri inquirenti britannici” in rappresentanza di Airbus sono giunti nella capitale egiziana “per la stessa ragione”.
 
La presidenza egiziana: "Profonda tristezza per i 66 morti"
La presidenza egiziana ha espresso la sua "la più grande tristezza e profondo dolore" per le vittime a bordo del volo MS804 e ha presentato le proprie condoglianze alle famiglie. Lo riferisce l'agenzia statale Mena, citando un comunicato in cui la presidenza parla due volte di "deplorevole incidente". È il primo riconoscimento ufficiale dello schianto dell'aereo scomparso. 

A ribadire la morte di tutti i viaggiatori è intervenuto anche il ministro egiziano dell'Aviazione civile, Sherif Fathy, che ha smentito informazioni circolate su siti in Egitto sulla presenza di sopravvissuti. A riportarlo il sito del quotidiano egiziano "Al Masry al Youm". "Chi fa circolare notizie simili - ha detto Fathy - gioca coi sentimenti della gente". 

Ayrault: “All’esame tutte le ipotesi, nessuna privilegiata”
Il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, ha riconosciuto di non aver "assolutamente alcuna indicazione sulle cause" dello schianto dell'aereo Egyptair, per il quale le autorità egiziane hanno evocato il possibile attentato. "Tutte le ipotesi  - ha detto in un’intervista all’emittente tv 'France 2' - sono esaminate ma nessuna e' privilegiata perché non abbiamo assolutamente alcuna indicazione sulle cause", ha detto il ministro.

Gentiloni: “Attentato non si può escludere”
“Credo che il governo italiano - ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, a margine del vertice ministeriale Nato di Bruxelles - non possa andare al di là di quello che è evidente a tutti e che il governo francese ha ripetuto in questi giorni: cioè che al momento è difficile dare risposte certe sulle origini, ma certamente non si può escludere che si sia trattato di un attentato terroristico”.

Intanto, in una nota, il presidente dell'Enac, Vito Riggio, ha chiesto al direttore generale, Alessio Quaranta, di "ricordare a tutte le imprese attive nel settore aereo e aeroportuale di continuare a mantenere la massima attenzione in tutte le procedure e le operazioni svolte nel proprio ambito di competenza". 

Papa Francesco: "Cordoglio per le vittime"
"Tristezza per il tragico incidente aereo e cordoglio per le vittime del volo EgyptAir" vengono espressi da Papa Francesco nel telegramma inviato al presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, tramite il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Il Pontefice assicura "preghiera e solidarietà in questo momento difficile, affidando le anime dei defunti delle varie nazionalità alla misericordia di Dio". 

"Precipitato dopo due brusche virate"
Secondo quanto detto dal ministro della Difesa greco, Panos Kammenos, il volo sarebbe precipitato in seguito a “due brusche  virate: “L’aereo – ha spiegato Kammenos - ha virato di 90 gradi a sinistra per poi girarsi a destra, scendendo rapidamente dai 38mila piedi (più di 11mila metri) ai 15mila piedi (oltre 4mila metri). Le sue tracce sono state perse intorno ai 10mila piedi (3mila metri)”.


(Grafica: Rainews24)

L’Airbus è partito dalla capitale francese mercoledì sera alle 23.09 ora italiana con a bordo 59 passeggeri e sette membri dell'equipaggio. Secondo le autorita' greche il velivolo sarebbe precipitato dopo essere entrato nello spazio aereo egiziano, in una zona situata a 130 miglia marine di fronte alle coste dell'isola greca di Karpathos. 
Stando alle informazioni diffuse dalla compagnia aerea egiziana, a bordo viaggiavano 66 persone, tra cui 15 cittadini francesi, 30 egiziani, un britannico, un belga, due iracheni, un kuwaitiano, un saudita, un sudanese, un portoghese, un algerino, un canadese e un ciadiano. 
Egyptair ha fatto sapere che la perdita di contatto con le torri di controllo è avvenuta alle 2.45, mentre l'Airbus si trovava a 37mila piedi (oltre 11mila metri) ed era da 10 miglia nello spazio aereo egiziano.

Il falso ritrovamento
La notizia di un primo ritrovamento di parti del relitto era stata data già ieri sera dalla compagnia aerea: essa in seguito si è rivelata infondata. A smentirla, il capo dell'agenzia per la sicurezza aerea greca, Athanasios Binis, per il quale i reperi trovati in mare ieri nei pressi di Karpathos, tra cui giubotti di salvataggio "non appartengono a un aereo". 
Il vicepresidente della EgyptAir, Ahmed Adel, contrariamente a quanto annunciato giovedì pomeriggio ha riconosciuto, dopo la smentita delle autorità greche, che le sue dichiarazioni sul ritrovamento del relitto erano assolutamente premature.

Tra le ipotesi anche l’attentato terroristico
Una delle ipotesi sulla quale si sta lavorando è l’attentato terroristico. Ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, il ministro egiziano dell’aviazione civile, Sherif Fathy, ha affermato che "la possibilità che si sia trattato di un atto terroristico è più forte di quella del guasto tecnico". Poche ore dopo, il governo statunitense avrebbe offerto una prima ricostruzione dell’incidente, secondo la quale “il volo Egyptair 804 sarebbe stato abbattuto dall’esplosione di una bomba”. A riferirlo la Cnn sul proprio account Twitter.


Kerry: "Niente speculazioni”, la Casa Bianca: “Ancora troppo presto per cause"
Il segretario di Stato americano John Kerry, però, ha invitato alla prudenza, chiedendo di evitare di “fare speculazioni prima del tempo” perché dannose. Cauto anche il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, per il quale è ancora “troppo presto per dire cosa possa aver causato la caduta dell’aereo egiziano”.

Prima di Parigi, tappe a Tunisi e Asmara
Come riportato dal sito Flightradar24, prima di partire da Parigi per Il Cairo, il velivolo della Egyptair precipitato ha coperto mercoledì altre tratte. Da Asmara, in Eritrea, e' arrivato al Cairo. Dalla capitale egiziana e' ripartito per Tunisi, prima di arrivare a Parigi, passando di nuovo per Il Cairo. 

"Fiamme in cielo" viste da un capitano di un mercantile 
La prima testimonianza ieri mattina è stata di un comandante di un mercantile, che aveva riferito di aver visto “fiamme nel cielo” a circa 30 miglia nautiche a sud dell’isola di Karpathos. 

Egitto smentisce il lancio di un sos
Fonti dell’Egypair avevano riferito che poco prima della sparizione dai radar, alle 2.26, dall’aereo era partito un sos, mentre un segnale di emergenza è stato captato alle 4.26, circa due ore dopo aver perso le tracce del velivolo. Quest’ultimo segnale, secondo la compagnia, potrebbe essere stato invitato dall’apparecchiatura per la localizzazione dell’aereo installata a bordo. Tuttavia il primo ministro egiziano, Sherif Ismail, ha detto che “non vi è alcuna informazione” sull’accaduto, precisando che quanto alla richiesta di soccorso non si è trattato di un sos ma di un segnale tramesso dalle strumentazioni di bordo del velivolo. 

Airbus fabbricato nel 2003
L'Airbus A320-232 era stato fabbricato nel 2003. I modelli usati dall'Egyptair sono abilitati al trasporto di 145 passeggeri totali. Il pilota aveva un'esperienza di 6.275 ore di volo, di cui 2.101 su quel tipo di velivolo, mentre il copilota aveva un'esperienza di 2.766 ore.

Lo scorso 29 marzo un volo della Egyptair dal Cairo ad Alessandria fu dirottato a Cipro.