MONDO
Londra
Aereo abbattuto, il Financial Times pubblica una foto che proverebbe l'attacco missilistico
Il quotidiano britannico diffonde un'immagine che sostiene la tesi del missile terra-aria
La prima prova evidente che il Malaysia Airlines MH17 è stato abbattuto da un missile terra-aria sta emergendo dal luogo dello schianto in Ucraina, dopo che gli esperti avevano già confermato che c'erano segni di schegge sul velivolo. La fotografia che consoliderebbe la tesi del missile è stata pubblicata dal Financial Times e mostra un pezzo del Boeing 777, grande quasi un metro quadrato, con un buco nel mezzo, circondata da fori più piccoli e segni di bruciature apparenti.
Due analisti della Difesa di Londra e un ex pilota militare che hanno visto il frammento affermano che quel danno potrebbe essere stato provocato da un attacco missilistico. Le agenzie di intelligence occidentali hanno cercato di trovare prove che supportassero la posizione sostenuta soprattutto Washington: l'aereo con 298 persone a bordo è stato colpito per errore da separatisti e militari russi con un missile SA-11 lanciato da un Buk-M1 SAM batteria.
Per Justin Bronk, analista del Royal United Services Institute inglese, la dimensione dei fori è coerente con quello che ci si potrebbe aspettare di vedere da un bersaglio colpito da un SA-11. "Tuttavia - ha precisato Bronk - è difficile valutare la configurazione dello scoppio con un piccolo frammento di fusoliera."
Secondon un altro analista, Douglas Barrie dell'International Institute for Strategic Studies, le prove fotografiche evidenziano che il tipo di danno è quello "di una detonazione di una frammento esplosivo comunemente utilizzato in un sistema SAM". Entrambi gli analisti avvertono comunque che per essere certi di quanto sia successo occorre effettuare il test chimico sui residui di esplosivo.
Un ex alto funzionario della Royal Air Force, ascoltato dal Financial Times, ha visto l'immagine e ha detto di aver visto un danno simile su aerei che erano stati colpiti da schegge di missili. Per i tre esperti è il grande foro al centro del frammento che rende probabile l'ipotesi che sia esploso dall'esterno verso l'interno, dalla parte sinistra della cabina di guida. E questo spiegherebbe perché l'aereo non sia stato colpito direttamente dal missile ma dalle sue schegge. I missili SA infatti non sono progettati per colpire direttamente l'obiettivo ma per esplodere nel raggio di circa 20 metri dal bersaglio, rilasciando del metallo per aumentare le possibilità di infliggere il maggior danno possibile.
#MH17 crash: FT photo shows signs of damage from missile strike http://t.co/H9SEie0Ubd pic.twitter.com/YehOhDwnVf
— Financial Times (@FT) 21 Luglio 2014
Due analisti della Difesa di Londra e un ex pilota militare che hanno visto il frammento affermano che quel danno potrebbe essere stato provocato da un attacco missilistico. Le agenzie di intelligence occidentali hanno cercato di trovare prove che supportassero la posizione sostenuta soprattutto Washington: l'aereo con 298 persone a bordo è stato colpito per errore da separatisti e militari russi con un missile SA-11 lanciato da un Buk-M1 SAM batteria.
Per Justin Bronk, analista del Royal United Services Institute inglese, la dimensione dei fori è coerente con quello che ci si potrebbe aspettare di vedere da un bersaglio colpito da un SA-11. "Tuttavia - ha precisato Bronk - è difficile valutare la configurazione dello scoppio con un piccolo frammento di fusoliera."
Secondon un altro analista, Douglas Barrie dell'International Institute for Strategic Studies, le prove fotografiche evidenziano che il tipo di danno è quello "di una detonazione di una frammento esplosivo comunemente utilizzato in un sistema SAM". Entrambi gli analisti avvertono comunque che per essere certi di quanto sia successo occorre effettuare il test chimico sui residui di esplosivo.
Un ex alto funzionario della Royal Air Force, ascoltato dal Financial Times, ha visto l'immagine e ha detto di aver visto un danno simile su aerei che erano stati colpiti da schegge di missili. Per i tre esperti è il grande foro al centro del frammento che rende probabile l'ipotesi che sia esploso dall'esterno verso l'interno, dalla parte sinistra della cabina di guida. E questo spiegherebbe perché l'aereo non sia stato colpito direttamente dal missile ma dalle sue schegge. I missili SA infatti non sono progettati per colpire direttamente l'obiettivo ma per esplodere nel raggio di circa 20 metri dal bersaglio, rilasciando del metallo per aumentare le possibilità di infliggere il maggior danno possibile.