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MONDO

La tragedia del volo della Malaysia Airlines

Aereo abbattuto, il treno con le vittime è a Kharkiv. Domani il rimpatrio delle prime salme olandesi

Putin: "Mosca farà tutto quello che è in suo potere" per garantire un'inchiesta "completa e trasparente". Intanto i ribelli filorussi hanno consegnato le due scatole nere agli esperti di Kuala Lumpur. Incontro dei ministri degli Esteri Ue su sanzioni alla Russia

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Il treno con i resti delle vittime (AP)
Ucraina
Il treno con le salme e i resti delle vittime del volo MH17 della Malaysia Airlines abbattuto giovedì scorso nell’est dell’Ucraina è arrivato a Kharkiv, città fuori dalla zona controllata dai separatisti filorussi. Lo riferiscono testimoni sul posto.

Domani le prime salme in Olanda
Le prime salme arriveranno "probabilmente" già domani in Olanda. Lo ha reso noto il premier Mark Rutte. L'identificazione dei corpi delle vittime dell'aereo malese abbattuto in Ucraina "potrebbe durare mesi" ha spiegato.

Cessate il fuoco 
Intanto i ribelli filorussi hanno annunciato il cessate il fuoco in un raggio di 10 chilometri nella zona dell'est dell'Ucraina in cui è precipitato l'aereo e hanno consegnato le due scatole nere agli incaricati di Kuala Lumpur. I registratori dei dati di volo appaiono danneggiati ma sostanzialmente intatti - hanno confermato gli esperti malesi. 

Il primo ministro malese: le scatole nere sembrano in buone condizioni
Le scatole nere sembrano "essere in buone condizioni" e verranno "tenute in modo sicuro dalle autorità malesi mentre viene formalizzata la formazione della squadra di investigazione internazionale". Lo ha detto in un comunicato il primo ministro della Malesia, Najib Razak, affermando che la consegna in mani malesi delle scatole nere è stata frutto di un accordo da lui raggiunto ieri con il leader separatista Alexander Borodai. "In quel momento (quando sarà formata la squadra, ndr), passeremo le scatole nere agli investigatori internazionali perché eseguano ulteriori analisi", ha detto Najib.
 
La testimonianza di un miliziano filorusso al Corriere della Sera
"Abbiamo colpito un aereo di Kiev, ci hanno detto i nostri capi: pensavamo di affrontare i piloti ucraini atterrati con il paracadute e ci siamo imbattuti nei cadaveri dei civili". E' la testimonianza di un miliziano filorusso al Corriere della Sera a Torez, che rilancia le responsabilità dei separatisti per la tragedia. Il quotidiano scrive che l'uomo fa parte della brigata Oplot (roccaforte), non pubblica il nome, ma la sua fotografia.
 
Gli altri miliziani, citati dal Corriere, raccontano invece la versione ufficiale dei filorussi: l'abbattimento non è opera loro, non hanno missili per colpire un aereo a quell'altezza; probabilmente il responsabile è un aereo di Kiev.
 
Il miliziano afferma che giovedì i comandanti hanno ordinato a lui e ai suoi compagni di salire su camion con armi e munizioni subito dopo una forte esplosione nel cielo. "Abbiamo colpito un aereo dei fascisti di Kiev - ci hanno detto - raccomandando di fare attenzione ai soldati paracadutati". Arrivato sul posto, invece dei piloti superstiti, il soldato ha trovato i resti di una aereo civile, brandelli di tela e il corpo di una bambina. "E' stato terribile" racconta.
 
Incontro ministri Esteri Ue su sanzioni alla Russia
I ministri degli Esteri dell'Unione europea si incontrano a Bruxelles per valutare l'imposizione di nuove sanzioni alla Russia, in relazione all'abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines, avvenuto giovedì. Finora le sanzioni europee contro la Russia e i suoi sostenitori in Ucraina sono state relativamente deboli, anche se l'Ue si stava mobilitando per irrigidirle appena prima dell'abbattimento del Boeing 777 della Malaysia Airlines. David Cameron, primo ministro del Regno Unito, ha dichiarato ieri che il disastro aereo ha cambiato drasticamente la situazione.

La risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu
Ieri il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha approvato la risoluzione nella quale si chiede un'indagine internazionale sullo schianto del volo MH17 della Malaysia Airlines, abbattuto giovedì nell'est dell'Ucraina. La risoluzione, approvata all'unanimità, chiede un accesso senza restrizioni al luogo dello schianto per gli investigatori  internazionali e un cessate il fuoco nella zona. L'organo esecutivo del Palazzo di Vetro chiede anche che i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia.

Putin: "Mosca farà il possibile per contribuire all'inchiesta sull'aereo" 
Il presidente russo Vladimir Putin ha assicurato oggi che Mosca farà il possibile per contribuire all'inchiesta sulla tragedia del Boeing malese abbattuto sull'Ucraina orientale. "La Russia farà quanto in suo potere per garantire un'inchiesta completa, che coinvolga tutte le parti, approfondita e trasparente", ha affermato. "Ci chiedono di fare pressioni sui ribelli. Faremo naturalmente tutto quanto è in nostro potere, lo ripeto. Ma non basterà", ha affermato durante una riunione del Consiglio di sicurezza russo. Putin ha anche aggiunto: "Dovremmo finalmente invitare le autorità di Kiev a osservare le elementari norme della decenza e a cessare il fuoco almeno per un breve periodo, in cui si svolgerà l'indagine" sull'abbattimento del volo MH17. 

Nato: rivedere i rapporti con la Russia 
"Per dieci anni abbiamo trattato con la Russia come partner, ma date le ultime attività dobbiamo rivedere i nostri rapporti con Mosca". Ad affermarlo è stato il comandante supremo della Nato in Europa, generale Philip M. Breedlove, nel corso di un appuntamento con la stampa per il cambio comando alla base Jfc di Lago Patria, frazione del comune di Giugliano, in Campania. "Dobbiamo riesaminare il contesto di sicurezza della Nato" ha aggiunto il generale, anche in vista del vertice dell'Alleanza atlantica che si svolgerà a inizio settembre a Newport, in Galles.