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MONDO

La tragedia del volo dell'Ethiopian Airlines Addis Abeba-Nairobi

Aereo caduto, tra le vittime anche sette italiani esponenti della cooperazione

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Da sin.: S. Tusa, C. Spini, G. Vigiani, M. Ravasio, V. Chimenti, M. P. Buzzetti e P. Dieci.
Oltre all'assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa, altri sette italiani hanno perso la vita nella sciagura del volo Addis Abeba-Nairobi. Lavoravano tutti nella coperazione.

Paolo Dieci, era residente a Roma e a capo di Link 2007, un'associazione di coordinamento che raggruppa le maggiori Ong italiane: Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Gvc, Icu, Intersos, Lvia, Medici con l'Africa Cuamm, Ccm, Elis, World Friendss, Ciai e Amref.



Tre erano componenti della ong bergamasca Africa Tremila: il presidente Carlo Spini - 75 anni, originario di Sansepolcro (Arezzo) e residente a Pistoia - sua moglie, ostetrica, Gabriella Vigiani, e il tesoriere della onlus, Matteo Ravasio. Spini aveva di recente organizzato una colletta a Sansepolcro per reperire fondi con cui aiutare le popolazioni africane. Per anni aveva esercitato la sua professione a Pieve Santo Stefano e dopo esser andato in pensione si era dedicato a organizzare attività umanitarie. Secondo quanto si apprende, in passato Carlo Spini avrebbe avuto incarichi a scopo umanitario dal governo dell'Etiopia. La coppia aveva quattro figli, abitava in Toscana ma trascorreva lunghi periodi dell'anno in Africa.



Le altre vittime sono le trentenni Virginia Chimenti e Maria Pilar Buzzetti, entrambe funzionarie dell'Agenzia Onu "World Food Programme", e Rosemary Mumbi. A quanto pare, stavano raggiungendo Nairobi per partecipare alla Conferenza internazionale sull'Ambiente organizzata dalle Nazioni Unite.