MONDO
Alle indagini partecipa anche la Cina
Aereo precipitato a Taiwan, sale a 31 il numero dei morti
Si aggrava il bilancio della sciagura aerea di ieri, quando un volo della TransAsia Airways con 58 persone a bordo è precipitato subito dopo il decollo. Ancora 12 i dispersi
Continua ad aggravarsi il bilancio dell’incidente aereo avvenuto ieri a Taiwan, dove un volo della TransAsia Airways con 58 persone a bordo è precipitato in un fiume di Taipei pochi minuti dopo il decollo. Le vittime sono almeno 31, mentre continuano le ricerche di 12 dispersi. Nelle operazioni sono coinvolte anche decine di sommozzatori.
Guasto a un motore
Ieri è stata recuperata anche la scatola nera dell'aereo. L’incidente sarebbe da imputare a un guasto a uno dei motori. Il presidente della TransAsia Airways, Fred Wu, ha però smentito le voci secondo cui il velivolo non aveva superato tutti i controlli ai motori e si è dichiarato disponibile a fornire agli inquirenti i documenti che lo proverebbero. La compagnia aerea intanto ha stanziato un fondo per risarcire le famiglie colpite dalla tragedia.
La Cina partecipa alle indagini
Alle indagini parteciperà anche la Cina, che è in contatto con le autorità di Taiwan per fare luce sulla vicenda. Pechino ha inviato una squadra dell'ufficio per le relazioni con Taiwan su ordine del presidente Xi Jinping. Secondo gli ultimi riscontri, sono sedici i morti cinesi accertati a bordo del volo GE235, mentre altri dodici dei trentuno passeggeri cinesi a bordo del volo risultano ancora dispersi e altri tre sono feriti.
Ispezioni su altri aerei
Dopo l'incidente l'Amministrazione dell'Aeronautica Civile di Taiwan ha ordinato nuove ispezioni per tutti i ventidue aerei ATR, di fabbricazione franco-italiana, in dotazione alle compagnie aeree nazionali. Quello di ieri è stato il secondo incidente aereo in pochi mesi occorso a un ATR72: nel luglio scorso un altro volo della TransAsia era precipitato sull'isola di Penghu, al largo delle coste di Taiwan.
Disastro filmato in diretta
L'incidente aereo di ieri è stato ripreso in diretta da una persona a bordo di un'auto. Le immagini, drammatiche, hanno fatto il giro del mondo.
Guasto a un motore
Ieri è stata recuperata anche la scatola nera dell'aereo. L’incidente sarebbe da imputare a un guasto a uno dei motori. Il presidente della TransAsia Airways, Fred Wu, ha però smentito le voci secondo cui il velivolo non aveva superato tutti i controlli ai motori e si è dichiarato disponibile a fornire agli inquirenti i documenti che lo proverebbero. La compagnia aerea intanto ha stanziato un fondo per risarcire le famiglie colpite dalla tragedia.
La Cina partecipa alle indagini
Alle indagini parteciperà anche la Cina, che è in contatto con le autorità di Taiwan per fare luce sulla vicenda. Pechino ha inviato una squadra dell'ufficio per le relazioni con Taiwan su ordine del presidente Xi Jinping. Secondo gli ultimi riscontri, sono sedici i morti cinesi accertati a bordo del volo GE235, mentre altri dodici dei trentuno passeggeri cinesi a bordo del volo risultano ancora dispersi e altri tre sono feriti.
Ispezioni su altri aerei
Dopo l'incidente l'Amministrazione dell'Aeronautica Civile di Taiwan ha ordinato nuove ispezioni per tutti i ventidue aerei ATR, di fabbricazione franco-italiana, in dotazione alle compagnie aeree nazionali. Quello di ieri è stato il secondo incidente aereo in pochi mesi occorso a un ATR72: nel luglio scorso un altro volo della TransAsia era precipitato sull'isola di Penghu, al largo delle coste di Taiwan.
Disastro filmato in diretta
L'incidente aereo di ieri è stato ripreso in diretta da una persona a bordo di un'auto. Le immagini, drammatiche, hanno fatto il giro del mondo.