Antonov si schianta a 5 minuti dal decollo
Aereo russo precipita vicino Mosca: morti i 71 a bordo. Testimoni: in fiamme prima di schiantarsi
E' la Bbc a riportare le testimonianze. Fonti investigative sentite dal sito Gazeta.ru aggiungono inoltre che il pilota aveva segnalato un guasto e chiesto l'autorizzazione all'atterraggio di emergenza. Indiscrezione, quest'ultima, smentita dalla Commissione ispettiva chiesta da Putin. Tra le vittime 3 cittadini stranieri, uno era svizzero

L'Antonov An-148 con 71 persone a bordo precipitato 5 minuti dopo il decollo da Mosca era in fiamme prima di schiantarsi al suolo. E' quanto riferisce la Bbc, che cita dichiarazioni di testimoni oculari ai media russi.
Le testimonianze si sommano a un'altra indiscrezione raccolta dal sito Gazeta.ru: il pilota aveva segnalato un guasto tecnico e chiesto l'autorizzazione a un atterraggio di emergenza. Fatto, quest'ultimo, smentito dalle autorità russe, che sulle cause del disastro propendono per le condizioni meteorologiche o per l'errore umano. Intanto, la commissione di indagine chiesta da Putin e messa in piedi in quattro e quattr'otto sta cercando di accertare cosa è accaduto. In un primo momento, si era diffusa la notizia di una collisione in volo tra l'Antonov e un elicottero delle Poste russe, ipotesi subito smentita.
Cosa dicono i sistemi di registrazione della rotta
Il bireattore - la cui quota operativa è di 36.000 piedi (11.000 metri)- è precipitato mentre stava ancora prendendo quota ed è sceso quasi in picchiata, perdendo 1.000 metri al minuto dopo aver raggiunto una quota massima di 6.300 piedi (poco meno di 2.000 metri) a 5 minuti dal decollo. Secondo l'Aviation Safety Network, 2 minuti prima dell'inizio della discesa verticale finale, l'aereo stava prendendo quota senza problemi fino a toccare un picco di 6.800 piedi (2.100 metri) per poi scendere di colpo di circa 1.000 piedi (300 metri). Questo evento, al momento non spiegabile, è durato un minuto dopo il quale il bireattore ha ripreso quota per ritornare a 6.300 piedi e poi schiantarsi al suolo.
Recuperata una scatola nera, trovati due corpi
Intanto, è stata recuperata una delle due scatole nere (il "voice data recorder", che registra le conversazioni in cabina e non i dati di volo), oltre a parti della fusoliera del bireattore della Saratov Airlines e anche due corpi. Lo riferisce il ministero delle Emergenze russo.
L'An-148 era decollato dall'aeroporto Domodedovo di Mosca e diretto a Orsk, a 1.441 km di distanza vicino al confine con il Kazakistan. A bordo, 65 passeggeri e sei membri dell'equipaggio.
A bordo 3 stranieri, uno era svizzero
"Secondo i dati in nostro possesso, un cittadino svizzero era a bordo dell'aereo", ha detto il portavoce del governo della regione di Orenburg astenendosi dal rivelare ulteriori dettagli. Secondo il quartier generale delle operazione di ricerca, c'erano tre stranieri tra i passeggeri dell'aereo. La carlinga dell'aereo è disseminata su un largo perimetro intorno al luogo dello schianto. Considerate le condizioni sul luogo dell'incidente, sarà necessario "svolgere i test del dna prelevando materiale genetico dai parenti" per identificare le vittime.
Video dal luogo dello schianto (credit @discojournalist Digital news RBC-TV)
⚡️⚡️⚡️ Первые кадры разбившегося в Подмосковье самолета pic.twitter.com/FDNzIPjsUO
— dmitriy blinnikov (@discojournalist) 11 febbraio 2018
Ecco il percorso tracciato da Flight Radar
Flight #6W703 took off from Moscow at 11:22 UTC time and 5 minutes later we tracked it descenting with 3300 feet per minute before the signal was lost. pic.twitter.com/6Bt5rCiKlm
— Flightradar24 (@flightradar24) 11 febbraio 2018
A bordo dell'aereo russo precipitato si trovavano almeno 60 residenti della regione russa di Orenburg, verso la quale l'aereo era diretto. Lo ha riferito Sergei Shermetsinsky, portavoce del governatore regionale di Orenburg. "Quasi tutti arrivavano dall'est della regione", ha aggiunto.
I precedenti
L'aereo aveva compiuto il primo volo della propria storia nel 2004, ed era in grado di trasportare circa 80 passeggeri su una distanza di 3.600 km.
Il disastro odierno è l'ultimo di una serie di incidenti aerei che, in Russia, hanno provocato oltre 200 morti dal 2010. A marzo di 2 anni fa, in particolare, un Boeing 737-800 della compagnia si schiantò nella fase di atterraggio a Rostov: persero la vita 62 persone. Nel novembre 2013, furono 50 le vittime a bordo di Boeing 737-500 che si incendiò durante l'atterraggio a Kazan.