Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Aereo-scomparso-Australia-Se-il-mistero-si-puo-risolvere-lo-risolveremo-a0517992-4443-4de6-a09b-749ec70b8c74.html | rainews/live/ | true
MONDO

Il giallo del volo MH370

Aereo scomparso, l'Australia: "Se il mistero si può risolvere, lo risolveremo"

Il primo ministro australiano Tony Abbott garantisce che verrà fatto tutto il possibile per trovare il Boeing della Malaysia Airlines. Ancora nessuna novità dalla zona delle ricerche

Condividi
La zona dove si cerca l'aereo scomparso (Ansa)
Perth (Australia)
“Se il mistero si può risolvere, lo risolveremo”. Il primo ministro australiano Tony Abbott si mostra fiducioso sull’esito delle ricerche del Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo scorso con 239 persone a bordo. Dai mezzi impegnati nell’Oceano Indiano meridionale per ora non arrivano però novità: nessuno degli oggetti galleggianti individuati finora può essere collegato al volo MH370.
 
"Si cerca in area vasta con informazioni limitate"
Abbott ha garantito che le ricerche proseguiranno finché sarà possibile e non ha fissato un termine. “È un compito estremamente difficile – ha detto il premier australiano – Stiamo cercando in una vasta porzione di oceano avendo a disposizione informazioni limitate”.  
 
Il punto sulle ricerche
Intanto un’altra giornata è trascorsa senza novità sostanziali. Dieci aerei e dieci navi continuano a cercare senza sosta, ma senza fortuna. Tutti gli oggetti galleggianti raggiunti finora si sono rivelati equipaggiamenti da pesca e detriti non appartenenti al Boeing. Intanto da Perth, in Australia, è annunciato l’arrivo nei prossimi giorni della nave militare australiana Ocean Shield, che trasporta un’apparecchiatura statunitense per individuare i segnali lanciati dalla scatola nera. Con il passare del tempo aumenta il rischio che le batterie si esauriscano, quindi in caso di improvvisi sviluppi sarà utile averla già a disposizione in zona.