MONDO
Un localizzatore riaccende le speranze
Aereo scomparso, lotta contro il tempo per la ricerca della scatola nera
Tutti gli oggetti galleggianti raggiunti finora si sono rivelati equipaggiamenti da pesca e detriti non appartenenti al Boeing sparito l'8 marzo. Con un’apparecchiatura statunitense si cerca di individuare la scatola nera prima che le batterie si esauriscano: "Abbiamo circa una settimana di tempo" ha spiegato il ministro australiano della Difesa, David Johnston

Un localizzatore di scatole nere, in rotta nella presunta zona di scomparsa del volo MH370 della Malaysia Airlines, riaccende nelle autorità australiane la sottile speranza di far luce sul mistero dell'aereo sparito nel nulla l'8 marzo, con 239 persone a bordo.
Una nave della Australian Navy, Ocean Shield, trasporta un’apparecchiatura statunitense per individuare i segnali lanciati dalla scatola nera: si tratta di una sonda da 35 chili collegata alla fine di un cavo per catturare le emissioni acustiche. La nave dovrebbe impiegare tre giorni per raggiungere l'area dove si presume sia scomparso l'aereo, proprio alla scadenza della durata teorica (30 giorni) delle emissione della scatola nera.
"Abbiamo circa una settimana di tempo, ma la vita della batteria dipende dalla temperatura, dalla profondità dell'acqua e dalla pressione", ha spiegato il ministro australiano della Difesa , David Johnston.
La ricerca si estende su una vasta area marina di 319.000 chilometri quadrati (pari circa all'area della Norvegia ) ma il sonar deve essere trainato a 5 chilometri orari per rilevare segnali.
Qualche giorno fa i sono stati ripescati i primi frammenti, nel corso delle ricerche dell'aereo, ma tutti gli oggetti galleggianti raggiunti finora si sono rivelati equipaggiamenti da pesca e detriti non appartenenti al boeing. Intanto dieci aerei e dieci navi continuano a cercare senza sosta, ma senza fortuna.
Una nave della Australian Navy, Ocean Shield, trasporta un’apparecchiatura statunitense per individuare i segnali lanciati dalla scatola nera: si tratta di una sonda da 35 chili collegata alla fine di un cavo per catturare le emissioni acustiche. La nave dovrebbe impiegare tre giorni per raggiungere l'area dove si presume sia scomparso l'aereo, proprio alla scadenza della durata teorica (30 giorni) delle emissione della scatola nera.
"Abbiamo circa una settimana di tempo, ma la vita della batteria dipende dalla temperatura, dalla profondità dell'acqua e dalla pressione", ha spiegato il ministro australiano della Difesa , David Johnston.
La ricerca si estende su una vasta area marina di 319.000 chilometri quadrati (pari circa all'area della Norvegia ) ma il sonar deve essere trainato a 5 chilometri orari per rilevare segnali.
Qualche giorno fa i sono stati ripescati i primi frammenti, nel corso delle ricerche dell'aereo, ma tutti gli oggetti galleggianti raggiunti finora si sono rivelati equipaggiamenti da pesca e detriti non appartenenti al boeing. Intanto dieci aerei e dieci navi continuano a cercare senza sosta, ma senza fortuna.