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MONDO

"Tentato atterraggio di emergenza"

Aereo scomparso: si rafforza ipotesi incendio. A bordo batterie infiammabili

Le batterie, utilizzate soprattutto per cellulari e computer portatili, in passato hanno provocato incendi a bordo di aerei

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Un aereo della Malaysian Airlines
Londra
Il Boeing 777 della Malaysian Airlines, scomparso l'8 marzo al largo del Vietnam, trasportava nella stiva batterie al litio altamente infiammabili. A dirlo, secondo il Daily Mail, l'amministratore delegato della compagnia aerea, Ahmad Jauhari, che in un primo momento aveva negato che a bordo vi fosse materiale pericoloso.

Le batterie, utilizzate soprattutto per cellulari e computer portatili, in passato hanno provocato incendi a bordo di aerei. "Trasportavamo alcune piccole batterie al litio, non erano grandi, e il trasporto è approvato dall'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile tra le merci pericolose", ha sottolineato Jauhari, ribadendo che "non sono pericolose di per sè, anche se sono inserite" nella lista.

La rivelazione rafforza l'ipotesi, paventata dall'ex capo della sicurezza della Federal Aviation Administration americana, Billie Vincent, che l'aereo sia precipitato per un incendio a bordo. Secondo Vincent, le fiamme nella stiva avrebbero prima distrutto i sistemi di comunicazione dell'aereo e successivamente si sarebbero propagate nella cabina che in poco tempo si sarebbe riempita di fumi tossici. In questo caso, secondo l'esperto, i piloti avrebbero avuto il tempo di far virare l'aereo e di tentare un atterraggio di emergenza.