ITALIA
Dopo l'incendio e il black out
Aeroporto Fiumicino: tensione ai banchi della compagnia Vueling
Protesta di un centinaio di passeggeri giunti con un volo della low cost spagnola partito da Torino con circa 9 ore di ritardo e diretti, dopo uno scalo a Roma, a Catania e a Palermo. L'assenza della coincidenza per la Sicilia ha suscitato nuove tensioni
Ancora tensione all'aeroporto di Fiumicino davanti ai banchi della compagnia Vueling, a due giorni dall'incendio e all'indomani del blackout di venti minuti dovuto probabilmente a un corto circuito. Protagonisti un centinaio di passeggeri giunti poco dopo le 5 con un volo della low cost spagnola partito da Torino con circa 9 ore di ritardo e diretti, dopo uno scalo a Roma, a Palermo e a Catania. L'assenza per il momento della coincidenza per la Sicilia ha provocato le proteste dei passeggeri. "Una vera e propria odissea", hanno detto in coro.
L'incendio del 29 luglio
Nel frattempo emerge che il rogo del 29 luglio è partito da un cumulo di rifiuti, come afferma il Corpo forestale. La zona in cui si è generato è in via del Pesce Luna, a bordo strada, in un'area fortemente degradata e disseminata da rifiuti abbandonati, sia domestici che industriali. Le fiamme sono poi state trasportate dal forte vento. Ma per sapere se si è trattato di un incendio di natura dolosa o colposa, occorre attendere - dicono le autorità - "ulteriori accertamenti".
L'Enac convoca Adr e Alitalia
Per affrontare la questione dei disagi allo scalo di Fiumicino, l'Ente nazione aviazione civile (Enac) ha reso noto di aver convocato per il giorno 6 agosto gli accountable manager di Aeroporti di Roma, società che ha la gestione totale degli scali romani, e di Alitalia, il vettore principale che opera su Roma Fiumicino, per verificare la rispondenza delle azioni poste in essere dopo l'incendio e ribadire obblighi e competenze normativamente individuati a carico delle due figure che sono responsabili, sotto profili ben specificati, sia della sicurezza, sia dell'operatività dell'aeroporto.
Chiesta informativa ministro Trasporti
Ieri in tarda serata è stato chiesto l'intervento del ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio sulla
vicenda degli incendi che hanno ostacolato la funzionalità dell'aeroporto di Fiumicino. Oggi il presidente del Senato, Pietro Grasso ha reso noto all'aula che interpellato, il ministro ha dato l'indisponibilità per la giornata odierna, ma che "ci farà sapere" per i prossimi giorni.
L'incendio del 29 luglio
Nel frattempo emerge che il rogo del 29 luglio è partito da un cumulo di rifiuti, come afferma il Corpo forestale. La zona in cui si è generato è in via del Pesce Luna, a bordo strada, in un'area fortemente degradata e disseminata da rifiuti abbandonati, sia domestici che industriali. Le fiamme sono poi state trasportate dal forte vento. Ma per sapere se si è trattato di un incendio di natura dolosa o colposa, occorre attendere - dicono le autorità - "ulteriori accertamenti".
L'Enac convoca Adr e Alitalia
Per affrontare la questione dei disagi allo scalo di Fiumicino, l'Ente nazione aviazione civile (Enac) ha reso noto di aver convocato per il giorno 6 agosto gli accountable manager di Aeroporti di Roma, società che ha la gestione totale degli scali romani, e di Alitalia, il vettore principale che opera su Roma Fiumicino, per verificare la rispondenza delle azioni poste in essere dopo l'incendio e ribadire obblighi e competenze normativamente individuati a carico delle due figure che sono responsabili, sotto profili ben specificati, sia della sicurezza, sia dell'operatività dell'aeroporto.
Chiesta informativa ministro Trasporti
Ieri in tarda serata è stato chiesto l'intervento del ministro dei Trasporti, Graziano Del Rio sulla
vicenda degli incendi che hanno ostacolato la funzionalità dell'aeroporto di Fiumicino. Oggi il presidente del Senato, Pietro Grasso ha reso noto all'aula che interpellato, il ministro ha dato l'indisponibilità per la giornata odierna, ma che "ci farà sapere" per i prossimi giorni.