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MONDO

Addette alla sicurezza

Afghanistan, massacrate 5 donne dipendenti dell'aeroporto di Kandahar

Erano dirette al lavoro su un pulmino. Avevano denunciato in passato minacce nei loro confronti. I talebani negano qualsiasi responsabilità nell'attacco  

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Cinque donne, tutte dipendenti dell'aeroporto di Kandahar, sono state uccise assieme all'autista del pulmino sul quale viaggiavano dirette al lavoro da due uomini a bordo di alcune motociclette. Lo ha riferito il portavoce della polizia provinciale, Samim Kheplwak. "Tutte le donne e l'autista che erano a bordo del pulmino sono stati uccisi. Gli aggressori sono fuggiti, abbiamo aperto un'inchiesta".

Il direttore del Kandahar International Airport, Ahmadullah Faizi, ha spiegato che le donne erano dipendenti di una compagnia privata che effettua le ispezioni di sicurezza sui bagagli e sulle passeggere donne. Le vittime avevano denunciato in passato minacce nei loro confronti da parte di sconosciuti che non approvavano il loro lavoro. Al momento non c'è stata alcuna rivendicazione dell'attacco, attribuito dalle autorità a miliziani talebani. 

Ma I talebani afghani hanno negato categoricamente di essere i responsabili dell'attacco
Entrambi i portavoce ufficiali del sedicente Emirato islamico dell'Afghanistan talebano, Qari Yousuf Ahmadi e Zabihullah Mujahid, hanno diffuso dichiarazioni dopo l'attentato in cui negano qualsiasi responsabilità e sostenuto che l'incidente non è altro che "un fatto interno al governo locale". 

In Afghanistan le donne continuano ad essere vittime di violenze, oppressione e abusi. Secondo l'ufficio della procura generale afgana, nei primi otto mesi del 2016 sono stati registrati 3.700 casi di violenze contro le donne.