Usa confermano: fuori il 31 agosto
Afghanistan: oltre 80.000 persone evacuate, 300.000 afghani ancora a rischio
Gli Usa ai talebani: lasciate passare afghani con credenziali. Berlino: i talebani lasceranno partire afghani anche dopo il 31 agosto. Allarme dell'Onu: il 60% degli sfollati sono bambini.

A pochi giorni dalla scadenza del 31 agosto per il ritiro completo dall'Afghanistan delle forze occidentali cresce l'angoscia per le decine di migliaia di afghani che da giorni si trovano all'esterno dell'aeroporto di Kabul nel disperato tentativo di lasciare il Paese.
Nonostante gli annunci dei talebani, che hanno annunciato il divieto per tutti gli afghani di raggiungere l'aeroporto, ci sono intere famiglie accampate.
Sono salite ad almeno 82.300, secondo la Bbc e altri media, le persone evacuate finora dall'Afghanistan da Usa, Regno Unito e altri Paesi dopo la presa di Kabul da parte dei Talebani.
Nelle ultime 24 ore i militari americani hanno portato fuori quasi 20.000 sfollati, mentre Londra, seconda per numero di soccorsi, è arrivata in totale a quota 10.000 da inizio operazioni.
Le persone considerate più a rischio - stranieri esclusi - sono tuttavia calcolate in circa 300.000 solo contando gli ex collaboratori afghani della missione Nato.
Blinken: ancora 1000 americani da evacuare
In serata è intervenuto sulla crisi afghana il segretario di Stato americano, Antony Blinken. Sono stati censiti 6.000 americani al 15 agosto: 4.500 sono stati evacuati, 500 sono in via di evacuazione, mentre gli altri mille devono essere contattati, ha spiegato Blinken. Il segretario di Stato ha confermato che in tutto sono state evacuate 82.300 persone. Blinken ha ribadito i timori di un possibile attentato e ha aggiunto che le operazioni di salvataggio proseguiranno anche dopo il 31 agosto, sempre che i talebani lo consentano. Circa i rifugiati, ha affermato che "25 Paesi hanno contribuito al reinsediamento degli evacuati" dall'Afghanistan, e questo è stato il frutto di un lungo "lavoro diplomatico".
Bbc: 10.000 in attesa in aeroporto Kabul
Sono circa 10.000 le persone accalcate anche oggi nell'area dello scalo di Kabul in attesa di
lasciare l'Afghanistan, tra afghani in fuga dai talebani (ex collaboratori locali delle missioni dei paesi Nato e loro famigliari) e cittadini stranieri residui. Lo riferisce la Bbc citando fonti del Pentagono. Secondo i media britannici, il ponte aereo della Raf ha intanto permesso nelle ultime 24 ore la partenza di altre 1200 persone, contro la media di circa mille dei giorni precedenti. Mentre i militari usa sono stati ieri in grado di trasferire quasi 10.000 individui in un giorno.
Pentagono: 10mila attendono evacuazione. Truppe Italia-Canada-Australia già in ritiro
Oltre 10mila persone stanno attualmente aspettando di essere evacuate dall'aeroporto di Kabul. Lo ha affermato il maggior generale dell'esercito Usa William Taylor durante il briefing del Pentagono. Gli Stati Uniti sono riusciti a evacuare 11.200 persone nelle ultime 24 ore. Mentre altre 7.800 sono state evacuate con l'aiuto degli alleati.
Gli Usa stanno "chiarendo" ai talebani che gli afghani con le credenziali devono poter accedere all'aeroporto di Kabul: lo ha detto Kirby rispondendo ad una domanda dopo che i talebani hanno annunciato che lasceranno passare solo gli stranieri.
Le truppe di Italia, Canada e Australia si stanno già ritirando dall'aeroporto di Kabul: lo ha detto il portavoce del pentagono John Kirby durante il briefing.
Il Pentagono riferisce anche che gli Usa hanno condotto una terza operazione con un elicottero per prelevare un gruppo di circa 20 persone che si trovava all'esterno dell'aeroporto di Kabul.
Quando il ritiro sarà completato, la sicurezza dell'aeroporto di Kabul "non sarà più" una responsabilità delle forze Usa, ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, rispondendo alla domanda di una giornalista nella conferenza stampa. "I talebani saranno responsabili dell'aeroporto di Kabul, una volta che gli Stati Uniti completeranno il ritiro", ha riferito il Pentagono.
"Sappiamo che c'è una minaccia dell'Isis" attorno all'aeroporto di Kabul,hanno sottolineato i portavoce del Pentagono, Jack Kirby e William Taylor, riferendo che gli Usa "continuano a mantenere la protezione delle loro forze al livello più alto", fino al completamento dell'operazione di evacuazione.
Berlino: i talebani lasceranno partire afghani anche dopo il 31 agosto
I talebani hanno accettato che gli afghani lascino il Paese ancora dopo il 31 agosto, data del ritiro delle truppe occidentali dal Paese. Lo ha riferito l'ambasciatore tedesco Markus Potzel che sta trattando per l'evacuazione dei civili da Kabul.
Bbc: afghani picchiati sulla via dell'aeroporto di Kabul
Cresce il numero delle persone picchiate dai talebani mentre tentano di raggiungere l'aeroporto di Kabul nella speranza di poter lasciare l'Afghanistan. Lo riferiscono fonti della Difesa britannica alla Bbc. Secondo le stesse fonti, inoltre, la minaccia terroristica resta alta con"un rischio reale di un attacco" nello scalo. In particolare preoccupano le minacce poste dalla branca afghana dell'Isis.
Onu: staff minacciato e aggredito dai talebani
I talebani hanno minacciato e picchiato personale delle Nazioni Unite: lo riferisce l'agenzia Reuters spiegando che la notizia proviene da un documento interno dell'Onu nel quale viene precisato che sono decine gli episodi di minacce e violenze da parte dei talebani registrati dal 10 agosto scorso. Il documento aggiunge che vi sono stati anche saccheggi negli uffici delle Nazioni Unite.
Intelligence Usa: imminente attacco Isis in aeroporto Kabul
Sarebbe "imminente" un attacco terroristico all'aeroporto di Kabul. A quanto apprende l'Adnkronos, secondo l'intelligence americana, l'Isis avrebbe concluso la fase di preparazione di un imminente attacco terroristico contro l'aeroporto internazionale nella capitale afghana. Per eseguire l'attacco, secondo un'informativa degli 007 Usa, i militanti dello Stato Islamico avrebbero programmato di utilizzare oltre 10 attentatori kamikaze e numerosi razzi.
Di una "minaccia" terroristica ha parlato oggi anche il Pentagono: "Sappiamo che c'è una minaccia dall'Isis" attorno all'aeroporto di Kabul, hanno sottolineato i portavoce Jack Kirby e William Taylor, dopo che il presidente Joe Biden ieri aveva fatto riferimento proprio a questa minaccia come una delle ragioni che lo hanno portato a confermare la scadenza del 31 agosto per la fine delle operazioni di evacuazione dall'Afghanistan.
Il Pentagono oggi ha anche confermato che tra i comandanti Usa sul terreno e i talebani c'è una costante linea di comunicazione per 'filtrare' le persone che accedono all'aeroporto per essere evacuate.
I talebani chiedono assistenza alla Turchia per gestire l'aeroporto
I talebani hanno chiesto assistenza tecnica alla Turchia per gestire l'aeroporto di Kabul,insistendo però sul fatto che anche le truppe di Ankara - come tutte le altre forze straniere - debbano lasciare l'Afghanistan. Lo hanno detto due funzionari turchi alla Reuters, ripresa da media internazionali.
"I talebani hanno fatto una richiesta di supporto tecnico per far funzionare l'aeroporto di Kabul", ha detto una delle fonti,aggiungendo però che la richiesta di ritirare tutte le truppe potrebbe complicare il compito. "Garantire la sicurezza dei lavoratori senza le forze armate turche è un lavoro rischioso", ha osservato.
La Turchia inizia il ritiro delle truppe
La Turchia ha avviato il ritiro delle sue truppe dall'Afghanistan. Lo annuncia il ministero della difesa di Ankara. "L'evacuazione delle forze armate turche dall'Afghanistan ha inizio, dopo aver valutato la situazione attuale e le condizioni" sul terreno, recita una nota, precisando che i militari hanno contribuito in questi giorni a evacuare 1129 civili da Kabul.
Ankara aveva proposto di mantenere il suo contingente di circa 600 militari per garantire la sicurezza dell'aeroporto internazionale della capitale afghana, ma i talebani, pur auspicando "buone relazioni" con la Turchia, hanno chiesto il ritiro di tutte le truppe straniere.
I talebani: voli civili riprenderanno dopo 31 agosto
Le truppe straniere in Afghanistan "dovrebbero ritirarsi entro la scadenza" e questo "aprirà la strada alla ripresa dei voli civili. Le persone con documenti legali possono viaggiare con i voli commerciali dopo il 31 agosto". Lo afferma su Twitter Suhail Shaheen, uno dei portavoce dei talebani e membro del team di negoziazione del gruppo.
Nbc: i talebani a caccia delle donne giudici
Diversi giudici americani e di tutto il mondo stanno lavorando alacremente per far uscire dall'Afghanistan 250 magistrati donna e le loro famiglie dopo aver avuto notizia che i talebani le stanno dando la caccia casa per casa. Lo riferisce Nbc News, spiegando che molte delle giudici sono state formate negli Usa e hanno emesso dure sentenze sui combattenti talebani durante la guerra in Afghanistan, ma la maggior parte non ha diritto a visti speciali perché non sono mai state sul libro paga degli americani. "I talebani ci cercano porta a porta", ha rivelato una di loro nella provincia di Herat.
Arrivati a Fiumicino 2 voli con 277 persone a bordo
Sono atterrati a Fiumicino questo pomeriggio due aerei dell'Aeronatica militare dall'Afghanistan. Il primo è un KC767 (K12) con 104 persone, il secondo un Albastar con 173 persone.
Biden conferma la data del 31 agosto
"In queste ore stiamo cercando di evacuare più persone possibile dall'Afghanistan, ci saranno altri 50 voli e finiremo l'evacuazione entro il 31 agosto". Il presidente Usa, Joe Biden, chiude così la discussione sulla proroga del ritiro delle truppe americane e Nato dal Paese. "Non possiamo permetterci ulteriori rischi, e sono rischi reali di attacchi terroristici" ha detto ieri in serata, dopo il vertice straordinario del G7 convocato dal premier britannico Boris Johnson, che vedeva due fronti: da una parte gli Usa, appunto, fermi nel rispetto degli accordi firmati con i Talebani, dall'altra l'Ue che, con la Gran Bretagna, chiedeva di restare ancora.
Allarme dell'Onu, il 60% degli sfollati sono bambini
Quasi il 60% degli afghani che sono stati costretti a lasciare le proprie case quest'anno sono bambini: secondo i dati diffusi dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha) in Afghanistan, si legge sulla Bbc. Dall'inizio di maggio più di 400.000 persone sono state registrate come nuovi sfollati a causa dell'intensificarsi dei combattimenti in tutto il Paese. In totale, quest'anno, sono stati sfollati quasi 550.000 afghani.
Il fronte diplomatico
Si muove intanto anche l'asse Russia-Cina, il presidente cinese Xi Jinping ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo Vladimir Putin dedicato "alla situazione venutasi a creare in Afghanistan". Lo riportano i media ufficiali di Pechino.
La Russia è disposta a coordinarsi con la Cina per una "transizione graduale della situazione in Afghanistan, per combattere il terrorismo, per porre fine al traffico di droga e prevenire la propagazione dei rischi alla sicurezza".
Il presidente Vladimir Putin, nel resoconto dei media cinesi, ha sostenuto nel colloquio telefonico col presidente Xi Jinping, che le parti "hanno convenuto che l'attuale situazione internazionale e regionale è complessa e in evoluzione". E che è "molto importante tenere una comunicazione tempestiva sulle principali questioni bilaterali multilaterali, concordando stretti scambi attraverso vari mezzi".
"Le Nazioni Unite hanno lavorato con e per il popolo afghano per decenni. Noi restiamo in quel Paese e continueremo a restarci e a fare tutto quanto possiamo per la sicurezza del nostro personale e per servire il popolo afghano che ha molto sofferto" ha postato stamane il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
Da Londra, delusa dall'esito del G7 (Johnson si riaffacciava sulla scena internazionale da protagonista), si viene a sapere oggi che l'evacuazione della Gran Bretagna da Kabul dovrebbe terminare entro "24-36 ore". Lo scrive in esclusiva il quotidiano britannico Guardian, che cita fonti della Difesa britannica interpellate al termine del G7. Secondo queste fonti l'esercito statunitense ha bisogno di due o tre giorni per concludere le sue operazioni all'aeroporto della capitale afghana e le truppe britanniche puntano a chiuderle almeno 24 ore prima rispetto agli Usa.
Gli aerei della RAF, quindi, avrebbero solo una piccola finestra per evacuare le persone a rischio dalla presa del potere da parte dei talebani. In questo modo, commenta il giornale, migliaia di afgani rischiano di essere abbandonati nel Paese.
Anche la Francia, da subito al fianco della Gran Bretagna nella richiesta di proroga, accelera: è "molto probabile" che domani concluderà le operazioni di evacuazione dei suoi cittadini e partner dall'Afghanistan. Lo ha annunciato il ministro francese per gli Affari europei, Clement Beaune, durante un'intervista all'emittente "CNews'.
Quanto alla Germania, la fine del "ponte aereo" con l'Afghanistan, confermata dal presidente Usa Joe Biden con la scadenza del 31 agosto, non significherà la fine degli sforzi internazionali per proteggere gli afghani, ha detto nella sua audizione al Bundestag la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Il Bundestag approva formalmente l'evacuazione
Il Bundestag tedesco ha approvatola missione di evacuazione della Bundeswehr in corso in Afghanistan a grande maggioranza. La missione di 600 militari è coperta da un mandato a termine che dura fino al 30 settembre. Si tratta di un voto retroattivo, dal momento che la missione è già in atto.
Riunione Di Maio e organizzazioni società civile
A quanto si apprende, nel pomeriggio il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha presieduto un tavolo straordinario con la viceministra Marina Sereni e i rappresentanti delle Organizzazioni della società civile (Osc) che operano in Afghanistan. Al centro dell'incontro, svoltosi all'Unità di Crisi della Farnesina, l'impegno delle Osc e un focus sulla cooperazione umanitaria in relazione alla crisi afghana. "Ok a tavolo di coordinamento, lo proporrà in Cdm" avrebbe detto il ministro Di Maio.