MONDO
L'offensiva del terrore
Afghanistan, rapita una dipendente delle Nazioni Unite mentre portava a scuola il figlio a Kabul
Intanto sono almeno 22 i morti confermati finora nell'attacco lanciato sabato scorso dai talebani all'albergo Intercontinental di Kabul, anche se l'emittente locale ToloNews ha riferito di 43 vittime "secondo fonti credibili"
Una dipendente delle Nazioni Unite e suo figlio sono stati rapiti stamani nella zona di Khair Khana nella capitale afghana Kabul: lo riferisce la tv afghana Tolo. Fonti citate dall'emittente sostengono che la donna sia stata sequestrata mentre portava il figlio a scuola prima di andare al lavoro.
Secondo notizie riportate dall'agenzia di stampa afghana Pajhwok, la donna che sarebbe stata rapita a Kabul farebbe parte dello staff del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). I media afghani non precisano la nazionalità della donna e del figlio e sinora la notizia non è comunque confermata ufficialmente.
Il tragico bilancio dell'attaco all'Intercontinental
Sono almeno 22 i morti confermati finora nell'attacco lanciato sabato scorso dai talebani all'albergo Intercontinental di Kabul, anche se l'emittente locale ToloNews ha riferito di 43 vittime "secondo fonti credibili". Lo ha detto il portavoce del ministero della Sanità, Waheed Majroh, mentre proseguono le indagini per capire come abbiano fatto i terroristi a violare le misure di sicurezza, affidate tre settimane fa a un'azienda privata.
Tra le vittime 6 cittadini Ucraini
L'attacco è durato oltre 12 ore e si è concluso ieri con tutti e sei i terroristi uccisi dalle forze afgane, con l'appoggio dei militari norvegesi. Il portavoce del ministero della Sanità ha riferito di 22 corpi senza vita trasferiti negli ospedali della città: "Alcuni sono completamente bruciati e c'è bisogno del test del Dna per identificarli". Sei i cittadini ucraini rimasti uccisi, stando a quanto confermato da Kiev.
Due membri del commando avevano dormito in albergo
Il portavoce del ministero dell'Interno, Nasrat Rahimi, ha detto oggi alla France Presse che "il commando ha usato pistole, kalashnikov e granate e uno di loro indossava una cintura esplosiva". La maggior parte delle vittime sono state uccise con armi da fuoco, ma altre sono morte nell'incendio appiccato al quarto piano dal commando terroristico dopo l'inizio dell'attacco. Secondo una fonte della sicurezza, "due degli aggressori avevano trascorso la notte in albergo, registrati come clienti". Un dipendente della struttura alberghiera ha raccontato alla France Presse di aver visto due uomini armati "vestiti alla moda" nel ristorante dell'hotel prima che iniziasse l'attacco. "Erano circa le 20:30 ... erano seduti in un angolo dell'albergo e hanno subito iniziato a sparare". I talebani hanno rivendicato l'attacco in un comunicato, affermando di aver ucciso "decine di cittadini stranieri".
Secondo notizie riportate dall'agenzia di stampa afghana Pajhwok, la donna che sarebbe stata rapita a Kabul farebbe parte dello staff del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). I media afghani non precisano la nazionalità della donna e del figlio e sinora la notizia non è comunque confermata ufficialmente.
Il tragico bilancio dell'attaco all'Intercontinental
Sono almeno 22 i morti confermati finora nell'attacco lanciato sabato scorso dai talebani all'albergo Intercontinental di Kabul, anche se l'emittente locale ToloNews ha riferito di 43 vittime "secondo fonti credibili". Lo ha detto il portavoce del ministero della Sanità, Waheed Majroh, mentre proseguono le indagini per capire come abbiano fatto i terroristi a violare le misure di sicurezza, affidate tre settimane fa a un'azienda privata.
Tra le vittime 6 cittadini Ucraini
L'attacco è durato oltre 12 ore e si è concluso ieri con tutti e sei i terroristi uccisi dalle forze afgane, con l'appoggio dei militari norvegesi. Il portavoce del ministero della Sanità ha riferito di 22 corpi senza vita trasferiti negli ospedali della città: "Alcuni sono completamente bruciati e c'è bisogno del test del Dna per identificarli". Sei i cittadini ucraini rimasti uccisi, stando a quanto confermato da Kiev.
Due membri del commando avevano dormito in albergo
Il portavoce del ministero dell'Interno, Nasrat Rahimi, ha detto oggi alla France Presse che "il commando ha usato pistole, kalashnikov e granate e uno di loro indossava una cintura esplosiva". La maggior parte delle vittime sono state uccise con armi da fuoco, ma altre sono morte nell'incendio appiccato al quarto piano dal commando terroristico dopo l'inizio dell'attacco. Secondo una fonte della sicurezza, "due degli aggressori avevano trascorso la notte in albergo, registrati come clienti". Un dipendente della struttura alberghiera ha raccontato alla France Presse di aver visto due uomini armati "vestiti alla moda" nel ristorante dell'hotel prima che iniziasse l'attacco. "Erano circa le 20:30 ... erano seduti in un angolo dell'albergo e hanno subito iniziato a sparare". I talebani hanno rivendicato l'attacco in un comunicato, affermando di aver ucciso "decine di cittadini stranieri".