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MONDO

Elezioni politiche

Elezioni insanguinate in Afghanistan, secondo giorno di voto con la paura di nuovi attacchi

Ieri le violenze e gli attentati hanno ucciso decine di persone. Il presidente della Commissione elettorale indipendente, Abdul Badi Sayat, ha dichiarato che oltre 3 milioni di aventi diritto hanno finora votato.

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Gli afghani sono tornati oggi a votare, nonostante le violenze che ieri hanno fatto almeno 170 tra morti e feriti in tutto il paese asiatico. Tre milioni si sono recati alle urne per un voto bagnato dal sangue di chi è finito vittima di attentati e attacchi ai seggi. Oggi sono stati aperti 401 seggi, che chiuderanno nel pomeriggio, in cui si recherà a esprimere il proprio voto chi non ha paura di sfidare le minacce dei talebani, che ieri hanno affermato di aver condotto almeno 400 attacchi.     

Per garantire la sicurezza del voto, il governo afghano ha schierato in tutto il paese 70.000 soldati e poliziotti, come rivelato dal Ministero degli Interni, il che significava un aumento di 16.000 rispetto all'annuncio di pochi giorni fa.     

Per la prima volta dalla fine della missione militare della NATO nel 2014, il governo afghano è responsabile della sicurezza durante le elezioni. 

Stamane undici persone, tutte civili,sono morte a causa dell'esplosione di un ordigno piazzato sul ciglio di una strada. Lo riferiscono fonti ufficiale afghane.

Il coraggio degli elettori
"Nonostante il pericolo, devo essere qui. Dobbiamo votare per vedere volti nuovi in questo Parlamento e cacciare gli ex deputati corrotti", racconta Mustafa, un elettore 42enne di Kabul. "Sono arrivato presto per tornare a casa presto, ma abbiamo aspettato un'ora, la coda si sta allungando, dovremmo essere in grado di votare più velocemente, abbiamo paura di un attacco", ha aggiunto. "Sono venuto per votare rischiando la mia vita, sono preoccupato", condivide Asadula', 22 anni, davanti a seggio a Mazar-i-Sharif, nel nord. "Ma dobbiamo sfidare i talebani perché è un giorno storico". 

Circolazione auto e moto vietata a Kabul
A Kabul, dove è stato messo in campo un imponente schieramento delle forze di sicurezza, la circolazione dei veicoli è stata vietata sulla maggior parte delle strade. Il divieto vale anche per le moto in grado di trasportare ordigni esplosivi o essere usate dai kamikaze. 

I talebani chiedono di boicottare il voto
Nei giorni scorsi i talebani hanno emesso diversi comunicati in cui hanno esortato i candidati a ritirarsi e gli elettori a boicottare ciò che il gruppo islamista chiama "cospirazione americana maliziosa". Centinaia di persone sono morte e altre sono rimaste ferite in atti di violenza legati alle elezioni. E almeno 10 candidati, dei 2.500 in corsa per le elezioni, sono stati uccisi.