ITALIA
Ieri il parto all'ospedale Mangiagalli di Milano
Aggressioni con l'acido. Pm minori presenta ricorso per adottabilità bambino di Martina Levato
Il padre di Martina: "Atrocità vedere quel bambino portato via alla madre". La 23enne è stata condannata a 14 anni per le aggressioni con l'acido

Sarà depositato oggi al Tribunale dei minori di Milano un ricorso per rendere adottabile il bambino partorito ieri all'ospedale Mangiagalli di Milano da Martina Levato. La 23enne - ricordiamo - è stata condannata a 14 anni per le aggressione con l'acido insieme al fidanzato, e padre del piccolo, Alexander Boettcher, nei confronti di un ex della donna. Il ricorso a quanto si è saputo, presentato dal pm di turno dei minori, Annamaria Fiorillo, comporterà l'apertura di un fascicolo da parte dei giudici e la fissazione di un'udienza.
Il piccolo Achille - questo il nome dato al neonato - è stato tolto alla madre subito dopo il parto. "E' stata un'atrocità vedere quel bambino portato via dalla madre", ha commentato il padre di Martina, Vincenzo Levato. I legali dei nonni materni e della madre di Boettcher sono sul piede di guerra per evitare che il bimbo sia adottato da un'altra famiglia. Boettcher, però, dovrebbe prima poterlo riconoscere per avere un titolo per intervenire. I nonni hanno più volte detto che intendono occuparsene. Martina Levato rimane alla clinica Mangiagalli e, una volta dimessa, dovrebbe andare all'Icam, l'istituto a detenzione attenuata per madri con figli piccoli, come sollecitato dal pm Marcello Musso.
Il piccolo Achille - questo il nome dato al neonato - è stato tolto alla madre subito dopo il parto. "E' stata un'atrocità vedere quel bambino portato via dalla madre", ha commentato il padre di Martina, Vincenzo Levato. I legali dei nonni materni e della madre di Boettcher sono sul piede di guerra per evitare che il bimbo sia adottato da un'altra famiglia. Boettcher, però, dovrebbe prima poterlo riconoscere per avere un titolo per intervenire. I nonni hanno più volte detto che intendono occuparsene. Martina Levato rimane alla clinica Mangiagalli e, una volta dimessa, dovrebbe andare all'Icam, l'istituto a detenzione attenuata per madri con figli piccoli, come sollecitato dal pm Marcello Musso.