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ECONOMIA

La soddisfazione di istituzioni e sindacati

Agli algerini di Cevital le acciaierie Lucchini di Piombino

Lo comunica il comitato di sorveglianza. Il piano industriale dei nordafricani è stato preferito a quello degli indiani di Jindhal South West. Il piano algerino - riferisce una nota del gruppo toscano - "prevede a regime l'occupazione di tutto il personale di Piombino, mediante il rilancio della produzione di acciaio"

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Le acciaierie Lucchini di Piombino
Piombino (Li)
Il gruppo algerino Cevital si è aggiudicato il bando per gli asset dell'acciaieria Lucchini di Piombino. Lo comunica la stessa azienda in una nota. L'offerta del gruppo africano - spiegano da Piombino- "presenta condizioni più vantaggiose di quella concorrente, sia per quanto riguarda gli interessi dei creditori, sia per ciò che concerne le ricadute sociali del Piano industriale". Il piano degli algerini è stato preferito, infatti, a quello degli indiani di Jindhal South West. A dare l'ok al piano di Cevital, il comitato di sorveglianza del gruppo toscano, nominato nella procedura di amministrazione controllata delle acciaierie.

Dal Mise l'autorizzazione
In una nota l'azienda spiega che "con l'istanza - che è stata consegnata agli uffici competenti del Ministero dello Sviluppo Economico, ai quali spetta il compito di avviare l'istruttoria amministrativa preordinata all'autorizzazione a stipulare l'atto di vendita - il Commissario richiede, allo stesso ministero, di essere autorizzato alla stipula con il Gruppo Cevital del contratto preliminare di cessione dei seguenti rami d'azienda: Lucchini Piombino, Lucchini Servizi e Vertek Piombino, e alla cessione delle azioni di GSI Lucchini pari al 69,27% del capitale sociale".

Il piano prevede occupazione di tutti i lavoratori  
Il piano industriale di Cevital, spiega la Lucchini, "prevede a regime l'occupazione di tutto il personale di Piombino, mediante il rilancio della produzione di acciaio, e attraverso importanti elementi di diversificazione nei settori dell'agro-alimentare e della logistica e riguarda un perimetro piu' ampio, il che rappresenta uno dei criteri contemplati dal disciplinare di gara". L'offerta degli indiani manterrà comunque validità giuridica fino a gennaio 2015.    

Soddisfazione di istituzioni e sindacati
Soddisfatto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il sindaco di Piombino, Massimo Giuliano, così come i sindacati. "Un'ottima scelta che apre su Piombino prospettive che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili", dice il segretario della Uilm livornese Vincenzo Renda. "E' una grande soddisfazione - sottolinea Luciano Gabrielli, segretario della Fiom di Livorno - una scelta che garantisce occupazione e un piano industriale serio. Una speranza anche per l'Italia perché è la dimostrazione che le crisi si possono risolvere". E il segretario Fim Fausto Fagioli aggiunge: ""E' la scelta che noi auspicavamo sia per quello che riguarda il piano industriale che per la parte occupazionale".