ITALIA
Il delitto a Licata
Agrigento, giovane romena uccisa da due colpi di pistola. Fermato il fidanzato
Alina Condurache, 20 anni, è morta di emorragia interna dopo essere stata colpita da due colpi di pistola all'inguine. Fermato il convivente, secondo le prime ricostruzioni i due avrebbero litigato: poi l'omicidio
È stata uccisa con due colpi di pistola all'inguine la ragazza romena di 20 anni, Alina Condurache, morta ieri sera a Licata, nell'agrigentino. Dopo una notte di interrogatorio il sostituto procuratore ha fermato il fidanzato della vittima, 21enne. Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri, i due avrebbero discusso perché si stavano lasciando. La ventenne, nonostante i soccorsi, è morta durante il trasporto in ospedale per emorragia interna.
La giovane - secondo la ricostruzione dei carabinieri - conviveva da tre anni con il giovane fermato. Nell'ultimo anno, però, le discussioni e i litigi si sarebbero fatti sempre più frequenti e ieri sera - alle 23,30 circa - all'interno dell'azienda agricola di Azzarello, l'uomo le avrebbe sparato. A soccorrere la ragazza sono stati alcuni suoi parenti che vivono nelle vicinanze dell'azienda agricola. Il giovane è stato
bloccato diverse ore dopo dai carabinieri ed è in stato di fermo, indiziato di omicidio. La pistola con la quale avrebbe sparato alla sua convivente non è stata, al momento, ritrovata.
La giovane - secondo la ricostruzione dei carabinieri - conviveva da tre anni con il giovane fermato. Nell'ultimo anno, però, le discussioni e i litigi si sarebbero fatti sempre più frequenti e ieri sera - alle 23,30 circa - all'interno dell'azienda agricola di Azzarello, l'uomo le avrebbe sparato. A soccorrere la ragazza sono stati alcuni suoi parenti che vivono nelle vicinanze dell'azienda agricola. Il giovane è stato
bloccato diverse ore dopo dai carabinieri ed è in stato di fermo, indiziato di omicidio. La pistola con la quale avrebbe sparato alla sua convivente non è stata, al momento, ritrovata.